In otto Regioni si stanno già utilizzando i posti letto di terapia intensiva che dovrebbero essere dedicati ai pazienti non Covid-19. Lo riporta Repub
In otto Regioni si stanno già utilizzando i posti letto di terapia intensiva che dovrebbero essere dedicati ai pazienti non Covid-19. Lo riporta Repubblica sulla base dell’Instant Report Covid-19 dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’università Cattolica, che effettua un confronto sistematico dell’andamento della diffusione di Sars-Cov-2 a livello nazionale. Si legge che le Regioni interessate sono Umbria, Lombardia, Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo, Calabria e Campania.
Quest’ultima, pur avendo raggiunto la massima saturazione della capacità ‘extra’ di posti letto in terapia intensiva, al momento non utilizza la capacità strutturale per pazienti Covid-19. Si avvicina alla totale saturazione della capacità aggiuntiva la Puglia (99,95%), il Molise (99,66%), il Lazio (94,39%) e la Sardegna (90,01%).
Piemonte, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta e P.A. di Bolzano hanno occupato più di 2/3 dei nuovi posti letto. Le restanti regioni italiane non presentano al momento particolari criticità. In Veneto è utilizzato il 25% della capacità ‘extra’.
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