Il testo è stato elaborato dopo l’approvazione del Dpcm del 18 ottobre 2020, in collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Comitat
Il testo è stato elaborato dopo l’approvazione del Dpcm del 18 ottobre 2020, in collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Comitato Italiano Paralimpico, la Federazione Medico Sportiva Italiana, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e con il contributo del gruppo di lavoro appositamente istituito dal ministro Spadafora per seguire gli aspetti medico-sociali delle misure relative allo sport in relazione alla pandemia, e composto da qualificati esperti in campo medico provenienti dall’Istituto ‘Lazzaro Spallanzani’, dall’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù’ e dal Policlinico ‘Agostino Gemelli’ (Francesco Vaia, Federico Vigevano e Giorgio Meneschincheri).
“Il mondo dello sport ha fatto e continuerà a fare il massimo per garantire piena sicurezza agli appassionati e ai lavoratori, come avvenuto finora e anche di più. Siamo ben consapevoli che con l’andare dei giorni le curve aumentano e che purtroppo potremmo trovarci di fronte a decisioni difficili. Quello che chiedo è semplicemente che attività che presentano rischi simili vengano trattate allo stesso modo”, afferma Spadafora.
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