il sistema di contact tracing anche in Puglia sta sfuggendo di mano, c'è una crescita più rapida che nei giorni scorsi e Michele Emiliano no
il sistema di contact tracing anche in Puglia sta sfuggendo di mano, c’è una crescita più rapida che nei giorni scorsi e Michele Emiliano non nasconde un pizzico di preoccupazione in più, ammettendo che “superato un certo numero di contagiati il tracciamento salta“.
Una situazione, questa, che potrebbe determinare singoli lockdown, parziali o totali. “Non siamo più in grado di andare a testare le persone con il contact tracing. Questo non vuol dire che tutti quanti ci dobbiamo andare a fare il tampone” ha spiegato.
In Puglia, dove in terapia intensiva sono ricoverate 23 persone, c’è un problema legato alla gestione dei test all’infezione da Covid-19 coronavirus e delle informazioni successive, “perché l’informatizzazione in corso è lenta” puntualizza il governatore.
E se è vero, come sostiene Emiliano, che non ci sono preoccupazioni immediate, “resta il fatto che è ripartito un meccanismo che sta dando un numero di contagi simile se non superiore a quello del periodo del lockdown, ma con effetti meno gravi sugli ospedali” aggiunge.
Sul sistema sanitario, Michele Emiliano riconosce il problema: “E’ in affanno perché sta giocando una partita che è come la Finale della Coppa del Mondo, ce la sta mettendo tutta e sta al limite della propria energia“.
Il presidente della Regione ha anche spiegato il tentativo fatto in Puglia, che non ha sortito gli effetti sperati, di consentire alle forze dell’ordine di fare una indagine epidemiologica, attraverso una convenzione: “Hanno maggiore difficoltà ad entrare in questo meccanismo”.
Sulle scuole il presidente ha fatto sapere che non ha intenzione di chiuderle perché la situazione rispetto alla Campania – dove sono state sospese le lezioni in presenza – è diversa.
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