Quando le elezioni comunali a Manfredonia?

ANCHE se le elezioni amministrative non sono di certo all’odg a breve termine dell’agenda cittadina, la domanda “Quando le elezioni comunali?” circo

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ANCHE se le elezioni amministrative non sono di certo all’odg a breve termine dell’agenda cittadina, la domanda “Quando le elezioni comunali?” circola con insistenza tra timori e sollecitazioni. A mettere un po’ di sale sulla indubbiamente fondamentale questione per il futuro di Manfredonia, ci ha pensato l’on. Antonio Tasso, leader del movimento politico “Agiamo” gemmato dalle 5 stelle. In una intervista ha ipotizzato la data nella quale i manfredoniani potrebbero essere chiamati ad eleggere il nuovo sindaco con relativo consiglio comunale, nella primavera del 2022.
L’APPUNTAMENTO con le prossime elezioni, è legato e dipendente dal tempo che la Commissione straordinaria rimarrà nelle funzioni assegnatale, quelle cioè di riportare i conti comunali alla normalità dopo il disastro lasciato dall’ultima amministrazione comunale. Il tempo stabilito è di diciotto mesi ai quali se ne potrebbero aggiungere altri sei. La Commissione straordinaria, è stata inviata al comune di Manfredonia a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, provvedimento ministeriale che è peraltro seguito allo scioglimento, un anno prima della scadenza del mandato, da parte del prefetto di Foggia dello stesso consiglio, in quanto non più sorretto da una maggioranza. Nominati dal Ministro dell’interno il 22 ottobre 2019, i commissari si sono insediati il 6 novembre successivo.
“SE I COMMISSARI straordinari non dovessero chiedere la proroga di sei mesi – spiega l’on. Tasso – si andrebbe al voto nella primavera 2021. Ma se come è prassi consolidata, la dovessero chiedere, si arriverebbe al secondo semestre 2021 eppertanto si aprirebbe la finestra utile per indire le elezioni tra il 15 novembre e il 15 dicembre. L’ufficio elettorale del ministero al quale mi sono rivolto, mi ha fatto presente che si è vero che nel caso la gestione commissariale terminasse il 6 di novembre si aprirebbe la finestra utile entro fine anno ma solo qualora ci fossero altre situazioni analoghe, per esempio comuni dove votare; ma qualora non si verificassero tali circostanze si andrebbe alla primavera 2022. Nel frattempo si attuerebbe la continuità di gestione da parte della Commissione straordinaria in carica”.
UNO SCENARIO “che lascerebbe a lungo la città completamente fuori dalla possibilità di riprendere il proprio cammino e rimettere nel giusto assetto la macchina amministrativa messa in ginocchio sul piano finanziario, funzionale, turistico, sanitario, ambientale ed etico dalla sciagurata gestione politico-amministrativa degli ultimi dieci anni” fa presente “Manfredonia Nuova” che nell’esprimere “riconoscenza nei confronti del Commissari straordinari che cercano di riordinare i conti e bloccare le tante falle lasciate dalla trascorsa gestione della città” sostiene che “non si può lasciare ancora senza una rappresentanza democratica la città: non si tratta solo di questioni di contabilità e legalità, ma anche di esercizio politrico dei tanti problemi andatisi accumulando nel tempo. E’ tempo – rileva l’associazione “Manfredonia Nuova” – che la responsabilità politica debba passare ad una nuova amministrazione che si adoperi per il necessario rilancio della città”.
UNA PROSPETTIVA che soggiace al verificarsi di due condizioni essenziali: che la Commissione straordinaria riesca a fare chiarezza nel ginepraio di situazioni disastrose trovate nella gestione comunale; che si creino le condizioni politiche e sociali fondamentali per proporre all’elettorato riferimenti validi a riportare Manfredonia sulla retta via.
Integrato O.d.G. prossimo Consiglio Comunale
Michele Apollonio

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