Regionali Puglia, per l’Antimafia 3 candidati «impresentabili»: 2 appoggiano Emiliano

Sono tre i candidati «impresentabili» nelle liste per il voto regionale in Puglia. In due sono in liste che appoggiano Michele Emiliano, uno tra quell

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Sono tre i candidati «impresentabili» nelle liste per il voto regionale in Puglia. In due sono in liste che appoggiano Michele Emiliano, uno tra quelle di Pierfranco Bruni. Lo comunica alla stampa Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia.

Si tratta di Silvana Albani (Puglia solidale verde per Emiliano), imputata per corruzione e falsa perizia; Vincenzo Gerardi (Partito del Sud meridionalisti progressisti per Emiliano), imputato di plurimi reati di trasferimento fraudolento di valori aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose; Raffaele Guido (Fiamma Tricolore per Pierfranco Bruni presidente), imputato per tentata violenza privata e lesioni aggravate.

All’esito delle verifiche disposte sugli otto candidati segnalati dalla DNAA, si può affermare che: non sono stati presi in considerazione carichi pendenti o sentenze per reati diversi da quelli previsti dal codice di autoregolamentazione o dalla legge Severino; cinque soggetti tra quelli segnalati non rientrano nel codice di autoregolamentazione in quanto o non è stato ancora disposto il rinvio a giudizio o assolti dai reati loro ascritti (uno è stato assolto per particolare tenuità del fatto) ovvero è stata emessa sentenza di non doversi procedere perché estinti i reati per intervenuta prescrizione; tre soggetti risultano non conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviati a giudizio e con dibattimento in corso: si tratta di

–  Silvana Albani (“Puglia Solidale Verde” per Michele Emiliano Presidente), imputata dei reati di falsa perizia, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, e corruzione in atti giudiziari, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose (artt. 110, 373, 319, 319 ter c.p. e art. 7 legge 203/1991). Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Catanzaro;

– Vincenzo Gelardi (“Partito del Sud Meridionalisti Progressisti” per Michele Emiliano Presidente), imputato di plurimi reati di trasferimento fraudolento di valori aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose (artt. 110 c.p., 12 quinquies decreto legge 306/1992 e art. 7 Legge 203/1991). Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli;

– Raffaele Guido (“Fiamma Tricolore” per Franco Piero Antonio BRUNI Presidente), imputato di plurimi reati tra cui tentata violenza privata, lesioni aggravate e minaccia, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose (artt. 110, 56-610, 612, 582-585 c.p. e artt. 2,4,7 legge 895/1967 e art. 7 Legge 203/1991). Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Lecce.

LA REAZIONE DI EMILIANO –  «I due candidati, Silvana Albani per “Puglia Solidale e Verde» e Vincenzo Gelardi per il «Partito del Sud Meridionalisti progressisti» segnalati oggi dalla Commissione antimafia devono immediatamente sospendere qualsiasi attività di campagna elettorale”: è quanto afferma Michele Emiliano in merito alla segnalazione arrivata dalla Commissione Antimafia sugli «incandidabili», coloro che hanno riportato delle condanne penali.

«Il rispetto del codice di autoregolamentazione – commenta Emiliano – è essenziale per essere candidati nella nostra coalizione. I responsabili delle liste mi riferiscono che non avrebbero mai potuto accorgersi di tale violazione, in quanto dai certificati penali per uso elettorale presentati per le candidature non sono indicati i carichi pendenti segnalati dalla Commissione, che ringrazio per il fondamentale lavoro svolto». C’è una terza segnalazione che riguarda Raffaele Guido, Fiamma Tricolore.

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