Anche a San Giovanni Rotondo, davanti a decine e decine di persone, Matteo Salvini ha dovuto fare i conti con i contestatori, tenuti a debit
Anche a San Giovanni Rotondo, davanti a decine e decine di persone, Matteo Salvini ha dovuto fare i conti con i contestatori, tenuti a debita distanza dal palco e dalla piazza della Lega antistante il Comune, dalla barriera formata dai carabinieri.
Fischi, striscioni e cori hanno accompagnato l’intervento del senatore. Non sono mancati momenti di tensione quando il segretario federale della Lega ha risposto a chi gli urlava scontro ‘Scemo, scemo”, bollando i manifestanti come “fischiettanti che cercano fascisti in assenza di fascisti”.
E ancora, “se l’uomo mangia male poi viene su come quelli là” ha detto con il dito rivolto al drappello di oppositori, circa 150 secondo alcune indiscrezioni.
“Mia figlia che ha 7 anni ha un pensiero più evoluto di voi” ha aggiunto il leader del Carroccio, che prima di arrivare in piazza accolto dalla candidata di casa Marianna Natale, ha fatto visita alla tomba di San Pio, visita annunciata ieri dal palco del centrodestra di Bari e confermata oggi a Modugno: “Visto che in Toscana quella signora, oltre ad aggredirmi, mi ha maledetto, faccio un salto a San Giovanni Rotondo, perché non si sa mai”.
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fonte Foggia today
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