si boccheggia, ancora per poche ore, a Foggia e in provincia, nell'entroterra e sulla costa. Lo strano agosto nell'anno della pandemia da Co
si boccheggia, ancora per poche ore, a Foggia e in provincia, nell’entroterra e sulla costa. Lo strano agosto nell’anno della pandemia da Covid19 si chiude con una cappa di afa e un caldo asfissiante, come preannunciato dalla Protezione Civile che segnalava temperature in locale sensibile aumento sull’Adriatico e massime fino a molto elevate. Sfiorano i 40 gradi da ieri e sicuramente sono quelli percepiti anche quando la colonnina di mercurio ne segna 38. L’ondata di calore è arrivata puntuale e anche il Gargano è un forno.
Sembra, però, il colpo di coda dell’estate. Gli esperti concordano su un calo delle temperature. Domani qualche precipitazione sparsa, dal pomeriggio, porterà un po’ di refrigerio. E da martedì le temperature dovrebbero scendere anche di dieci gradi, e comunque sotto i 30. Fuga dalla città in quest’ultimo weekend del mese che coincide con il contro esodo su statali e autostrade dove stamattina, però, non si segnalavano particolari problemi al traffico.
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