In Puglia è in corso la distribuzione da parte delle Asl ai medici di medicina generale di «86.400 test sierologici» da destinare ai docenti e al pers
In Puglia è in corso la distribuzione da parte delle Asl ai medici di medicina generale di «86.400 test sierologici» da destinare ai docenti e al personale scolastico. Lo ha sottolineato il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, a margine del meeting organizzato a Bari dalla Uil dal titolo «La ripartenza della scuola in Puglia: il punto della situazione». «Ogni Asl – ha aggiunto Montanaro – li distribuisce ai medici di medicina generale. I docenti e il personale, in maniera volontaria e gratuita, possono sottoporsi al test, prima dell’inizio scolastico, rivolgendosi al proprio medico di base». Per quanto riguarda l’avvio delle scuole «è ancora tutto in fase di analisi – ha concluso Montanaro – questa mattina c’è stata una riunione, si stanno elaborando una serie di protocolli che potranno garantire il ritorno in sicurezza, sia dal punto di vista del trasporto che della permanenza in classe».
«Non è semplice riaprire le scuole, siamo in forte ritardo e vediamo nella faccia dei nostri iscritti, dei dirigenti scolastici la preoccupazione, in qualcuno persino il terrore di ammalarsi». Lo ha dichiarato Pino Turi, segretario nazionale Uil Scuola a margine di un meeting regionale organizzato a Bari dalla Uil, dal titolo «La ripartenza della scuola in Puglia: il punto della situazione». All’incontro hanno partecipato anche il segretario regionale della Uil Scuola, Gianni Verga, e il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. “Dobbiamo avere la certezza – ha proseguito Turi – che si debba sì rischiare, ma non molto: con questa pandemia da Covid-19 non si può avere rischio zero purtroppo, ma il Ministero al momento non ci dà le risposte attese. Noi stiamo dando supporto alle scuole, abbiamo sottoscritto anche un protocollo ma non è attuato e la colpa è dei ritardi del Ministero». “Abbiamo organizzato questo convegno – ha detto Verga – per parlare della ripartenza della scuola, una ripartenza piena di dubbi e incertezze e di paure. Purtroppo il ministro non ci ha voluto ascoltare, avevamo poche soluzioni ma rapide ed efficaci. Oggi, invece, ci ritroviamo a dover fronteggiare una epidemia con 84 milioni per la Puglia, somma assolutamente insufficiente».
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