Forza Italia Puglia pubblica le sue liste alla Regione che saranno depositate domattina alle 9 dai presentatori indicati dal partito in tutt
Forza Italia Puglia pubblica le sue liste alla Regione che saranno depositate domattina alle 9 dai presentatori indicati dal partito in tutti i capoluoghi di provincia (a Foggia il coordinatore provinciale Raffaele Di Mauro e Antonio Grillo, componente del coordinamento). C’è una sorpresa tra i candidati della Capitanata, come si ventilava alla vigilia: corre per un posto a Bari anche l’ex europarlamentare di Lucera Barbara Matera (38 anni). Ratificate le candidature di Napoleone Cera detto Napi o Napy, 39 anni, consigliere regionale uscente; Mattea Anna Demonte, 45 anni, assicuratrice; Leonardo Di Gioia, 49 anni, ex assessore regionale e consigliere regionale uscente; Lorena Di Salvia, 34 anni, ingegnere e capogruppo al Comune di San Nicandro; Giuseppina Falcone, 48 anni, dottore commercialista; Giacomo Diego detto Giandiego Gatta, 56 anni, vice presidente del Consiglio regionale uscente. Completa la lista un altro nominativo che finora non era circolato: Valeria Russo, 41 anni, dottoressa fisioterapista. Archiviata definitivamente la pratica Michaela Di Donna: senza colpi di scena, la dirigente azzurra è fuori.
Il commissario regionale di Forza Italia Mauro D’Attis descrive le liste delle diverse province come “forti e competitive, tra conferme e new entry, con persone preparate e competenti in grado di dare un contributo significativo e di sostanza all’attività di governo della Puglia che verrà: abbiamo lavorato con serietà e rigore alla compilazione delle liste per la Regione e Forza Italia presenta ai cittadini, in tutte le province, delle candidature di cui siamo orgogliosi. Forza Italia – prosegue – sarà decisiva per il centrodestra con una squadra di persone perbene e credibili, con un ampio consenso, e siamo certi di portare a casa un risultato importante per il nostro simbolo e per il riscatto della Puglia”.
Gli fa eco il vice commissario Dario Damiani: “Siamo fieri di aver puntato a costruire delle liste molto forti, ma soprattutto composte da una squadra che può rappresentare, per curriculum e levatura, una classe dirigente di ‘serie A’. Abbiamo guardato alle esperienze, alla società civile, ai professionisti, ed anche al consenso collaudato dei nostri uomini che lavorano ogni giorno con impegno sui territori”.
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