IL PARCO ARCHEOLOGICO di Siponto riapre al pubblico. La ripartenza avverrà sabato primo agosto prossimo. Uno dei beni culturali espressione non solo a
IL PARCO ARCHEOLOGICO di Siponto riapre al pubblico. La ripartenza avverrà sabato primo agosto prossimo. Uno dei beni culturali espressione non solo all’area sipontina da millenni frequentata da popoli che hanno lasciato una forte orma di sé, si riaffaccia sulla ribalta delle grandi mete archeologiche. Quello di Siponto è peraltro un parco in progress: non solo vestigia dei millenni trascorsi rappresentate dalla basilica di Santa Maria Maggiore con la spettacolare cripta, ma anche opere avveniristiche quale è la straordinaria struttura in rete metallica ideata da Tresoldi innestata sulle fondamenta della basilica paleocristiana.
UNA RIAPERTURA sollecitata unanimemente dal mondo della cultura, delle associazioni del turismo, dei cittadini che si è potuta concretizzare grazie alla nomina a direttore dell’architetto Francesco Longobardi che ben conosce il parco avendolo restaurato e riorganizzato recentemente. E Longobardi non ha perso tempo, si è messo al lavoro per consentire la riapertura del parco sia pure in emergenza nell’emergenza. <Una doppia emergenza – dichiara alla Gazzetta – per il Covid e per la carenza di personale. Abbiamo pertanto studiato, approntato e simulato un percorso che tiene conto dell’una e dell’altra emergenza dotato di tutti i supporti tecnici previsti dalla normativa Covid ben evidenziati all’ingresso del Parco, e dunque assicurare un percorso guidato per i visitatori che saranno ammessi a scaglioni di 50 unità per il parco e di venti per la basilica paleocristiana, con ricambio massimo di un’ora>.
L’ACCESSO al Parco sarà consentito dal mercoledì alla domenica, dalle 12,30 alle 21,30. Lunedi e martedì chiuso. Tra i problemi da sciogliere anche quello relativo all’uso della basilica da parte dei fedeli. <E’ stato allestito – illustra il direttore Longobardi – un doppio percorso: uno per la visita al parco con un tracciato in entrata e un altro in uscita; e uno per la chiesa per la quale in occasione di particolari funzioni, come ad esempio matrimoni, sarà aperto il cancello da cui si accede direttamente alla basilica. Purtroppo – avverte Longobardi prevenendo la nostra domanda – in questa prima fase la cripta rimarrà esclusa dalle visite. La disponibilità di personale, solo tre addetti, non consente una distribuzione in sicurezza>.
SU QUESTO aspetto il direttore Longobardi ha intavolato delle interlocuzioni con la Commissione straordinaria al comune e con le associazioni del mondo del volontariato <per capire qual è la rispettiva disponibilità a supportare i servizi del Parco>. Nei giorni scorsi c’era stata un’apertura in tal senso da parte delle associazioni di volontariato. <Non sono contrario a priori ad un loro contributo> puntualizza Longobardi <ma occorre ben regolamentare una loro eventuale presenza: non possiamo ordinare le aperture e le visite basandoci sul volontariato>.
LA RIAPERTURA del Parco archeologico di Siponto segna una significativa svolta nel potenziamento e valorizzazione dell’area: c’è un responsabile capace e voglioso di operare, ci sono i progetti e i finanziamenti (5 milioni di euro) per realizzarli.
Michele Apollonio
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