Nonostante l’impegno profuso di tutti gli operatori sanitari di Casa Sollievo della Sofferenza nell’affrontare l’emergenza Covid 19, in sostegno del
Nonostante l’impegno profuso di tutti gli operatori sanitari di Casa Sollievo della
Sofferenza nell’affrontare l’emergenza Covid 19, in sostegno del Sistema Sanitario
Regionale, così come richiesto dallo stesso Governatore Emiliano, alla resa dei conti, gli
stessi sono stati esclusi dal premio Covid.
Sono stati stanziati ben 29 milioni di euro dal
Governo per finanziare il bonus, mentre, la Regione Puglia è intervenuta con soli 6
milioni, lasciando fuori dal bonus le strutture sanitarie private, intervenute in supporto
alle pubbliche per fronteggiare l’emergenza, tra queste anche Casa Sollievo della
Sofferenza.
Ci assale un clima di sconforto e incredulità di come possa esserci tale diversificazione
e una differenza di trattamento; abbiamo svolto il nostro lavoro nonostante le paure e le
difficoltà, siamo stati definiti eroi, siamo stati acclamati, ma tutto questo non è bastato
per le istituzioni regionali, che molto velocemente ci ha dimenticati.
Le passerelle politiche con promesse da campagna elettorale non sono gratificanti per
chi ha visto in faccia la sofferenza, il dolore, la paura, la solitudine e, comunque non si è
arreso, ma ha combattuto con tutte le proprie forze per sconfiggere questo tremendo
male.
In questi giorni i nostri colleghi delle strutture pubbliche si ritrovano in busta paga il
premio Covid promesso, mentre noi restiamo solo con tanta amarezza e delusione.
Sembra di lavorare in mondi diversi, in realtà diverse, garantire diritti diversi, come se
entrambi non avessimo lo stesso obiettivo: la salute di tutti i nostri cittadini.
Questa Organizzazione Sindacale CHIEDE al Presidente Emiliano l’immediata
inclusione degli operatori sanitari di Casa Sollievo della Sofferenza nel Premio Covid
con le stesse modalità elargite alle strutture pubbliche.
La Segreteria Aziendale NurSind
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