Dall’inizio dell’operazione Mare Sicuro 2020, partita il 15 giugno scorso, la Capitaneria di Porto di Manfredonia, giuste direttive regionali impartit
Dall’inizio dell’operazione Mare Sicuro 2020, partita il 15 giugno scorso, la Capitaneria di Porto di Manfredonia, giuste direttive regionali impartite dalla Direzione Marittima di Bari, ha pattugliato tutto il litorale di giurisdizione con controlli in mare e sulle spiagge, con il proprio personale dipendente nel territorio di giurisdizione compreso tra Zapponeta e Mattinatella.
La tradizionale operazione estiva, estesa a tutto il territorio nazionale, ha come obiettivo prioritario la salvaguardia della vita umana in mare, oltre che la tutela della sicurezza della navigazione e il sereno e sicuro svolgimento delle attività di balneazione. E proprio a tal fine che gli sforzi dei militari si è concentrato sul contrasto al pericoloso fenomeno legato alla navigazione e sosta, da parte di imbarcazioni e natanti, nelle acque riservate alla balneazione.
La problematica è stata anche all’ordine del giorno in una riunione di coordinamento a cui hanno partecipato tutte le forze di polizia che operano sul mare al fine di ottimizzare le risorse disponibili per garantire una risposta sinergica e puntuale alla collettività.
In particolare dall’inizio dell’operazione sono circa 130 i controlli a mare eseguiti dai mezzi navali della Guardia Costiera di Manfredonia a natanti e imbarcazioni da diporto.
Da questi controlli sono scaturite 37 sanzioni amministrative a diportisti che non hanno rispettato le regole di cui ben 15 per unità in sosta o in navigazione nelle acque riservate alla balneazione principalmente nel tratto di mare compreso tra Mattinata e Mattinatella.
A riguardo si ricorda che l’ordinanza che disciplina la navigazione e la sosta in prossimità della costa fissa i limiti in 200 metri dalle spiagge; 100 metri dalle coste a picco.
Eventuali segnalazioni relative alla presenza di barche nelle acque riservate alla balneazione potranno essere girate alla sala operativa della Guardia Costiera di Manfredonia per la successiva valorizzazione attenzione è stata posta anche nei confronti del rispetto delle regole specifiche previste per gli utilizzatori degli acquascooter. L’attività mirata in questo caso ha portato all’elevazione di 13 sanzioni amministrative, per lo più legate al mancato rispetto degli orari di utilizzo di tale tipo di natanti e navigazione in zone non consentite.
Intensa anche l’attività effettuata a terra dove i militari stanno procedendo alla verifica del rispetto delle ordinanze in vigore da parte di tutte le strutture balneari presenti lungo il tratto di costa di competenza.
Le verifiche poste in essere, hanno riguardato il controllo di 71 stabilimenti balneari. Da questi accertamenti sono scaturite 22 violazioni per un importo complessivo di circa 23mila euro.
Nello specifico sono stati contestate violazioni relative a problematiche connesse al servizio di salvamento, mancato segnalamento delle acque indicanti la fascia di mare riservata alla balneazione e mancate dotazioni di sicurezza da parte degli stabilimenti balneari. Le verifiche proseguiranno per tutta la stagione estiva.
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