Turisti sul Gargano: il messaggio di benvenuto dell’arcivescovo padre Franco Moscone „

  Uno spot per il Gargano, un saluto e il benvenuto ai turisti che trascorreranno le vacanze in una delle località della Montagna del Sole. Fr

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Uno spot per il Gargano, un saluto e il benvenuto ai turisti che trascorreranno le vacanze in una delle località della Montagna del Sole. Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, dà il benvenuto ai “cari amici che, in occasione del meritato tempo di vacanza, venite ad “abitare” il Gargano ed arricchite con la vostra presenza il nostro territorio e popolo”.

Il messaggio di padre Franco Moscone

ll popolo e la Chiesa che è in Gargano intende accogliervi riconoscendo in voi propri fratelli e sorelle, e desidera offrivi, insieme alle bellezze naturali, immediatamente visibili, la sua consolidata capacità di ospitalità. Insieme a voi possiamo elevare il ringraziamento al buon Dio per aver creato questo singolare angolo di “paradiso terrestre” che permette di immergersi nella bellezza naturale e sperimentare la grazia di relazioni umane sane e solidali.

Il tempo di vacanza può essere veramente per tutti, per chi vi giunge sentendosi accolto e per chi ospita mettendo a disposizione servizi di accoglienza, sia tempo di riposo e ripresa di energie, sia motivo per sperimentare nel quotidiano quello che Papa Francesco ha chiamato ecologia integrale.

Il Gargano, con i suoi paesaggi mozzafiato, che legano mare e monti, foreste e splendidi luoghi coltivati ad arte, è autentica e concreta icona dell’enciclica Laudato si’, di cui celebriamo quest’anno il quinto anniversario.

Con voi che sentiamo amici e familiari, vogliamo riconoscere che la Provvidenza non è stata avara con noi garganici, ma ci ha affidato tanta bellezza: insieme abbiamo il dovere di difenderla da distruzione, avidità, brama per uno smodato benessere, e disinteresse per il bene degli altri e spesso per il proprio, che porta allo sfruttamento del creato.

Questa affermazione del Santo padre diventa particolarmente efficace in questa stagione che porta in sé le difficoltà generate dalla pandemia del covid-19. Anche il tempo di vacanza può diventare occasione per combattere ed abbattere questo nemico giunto improvviso e che ha sconvolto le prassi ed abitudini del mondo intero. Insieme possiamo riuscire nella battaglia, collaborando alla costruzione di un’umanità più solidale ed alla custodia di un Pianeta sostenibile.

Le norme di sicurezza che ci sono date, non solo ci danno sicurezza e ci aiutano al rispetto reciproco, ma ci fanno crescere in una vera scuola educativa di ecologia integrale, capace di ascoltare il grido della terra e dell’umanità provata e prostrata: rispettiamole!

La vacanza in Gargano possa essere per tutti scuola e laboratorio di amore e riscoperta delle relazioni vere e sane verso la natura, che ci è donata, e la società che dobbiamo costruire: entrambe, natura e società, sono affidate alla premurosa custodia di ognuno di noi, non manchiamo a questo impegno.

L’augurio di buone vacanze non è semplice formalità di rito, nasce dal cuore della nostra antichissima Chiesa garganica, una terra benedetta che apre a tutti i suoi tesori di spiritualità, arte e natura. L’arcidiocesi custodisce tantissimi luoghi di culto, di architettura raffinata, autentiche oasi dello spirito, come la grotta delle apparizioni dell’Arcangelo Michele, il convento e santuario che accoglie le venerate spoglie di San Pio da Pietrelcina, le antiche abbazie di San Leonardo e di Pulsano, le cattedrali di Siponto e di Vieste, vari santuari dedicati alla Vergine a Rodi Garganico, alle Isole Tremiti, a Vieste: non c’è cittadina che non offra qualche tesoro da scoprire e gustare. Inoltre la Foresta Umbra si presenta come il polmone di quella Cattedrale del creato di cui pare parlasse San Pio da Pietrelcina, vero luogo di silenzio, monastero naturale fruibile a tutti.

Carissimi amici, grazie per la vostra presenza, grazie a coloro che si sono affacciati con fiducia per la prima volta su questo lembo di terra, grazie a quanti vi ritornano affascinati dal nostro mare, dai nostri boschi, dai nostri piccoli, ma preziosi centri urbani.

Vi auguro di trascorrere un tempo sereno e ritemprante, così da poter tornare a casa pieni si speranza avendo sperimentato un’aurora annunciatrice di tempi e umanità nuovi.

Accogliete la benedizione, e la preghiera della Chiesa locale, quale dono prezioso che si riversano su ciascuno provenienti dalla Misericordia senza limiti dell’Onnipotente.

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