Sono anni che la villa comunale è in uno stato di abbandono totale e vergognoso. E siccome è l’unico polmone verde che abbiamo nel cuore della Città
Sono anni che la villa comunale è in uno stato di abbandono totale e vergognoso. E siccome è l’unico polmone verde che abbiamo nel cuore della Città che abbraccia il castello svevo-angioino, dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra Comunità, invece, ognuno fa quello che vuole in quella villa, perchè non c’è nessun controllo. I ragazzini che giocano a pallone; i signori e le signore che portano i loro cani a pascolare, in barba ai cartelli di divieto; poi ci sono i “figli di z…le”, discendenti sicuramente da ceppi saraceni, che spesso sfasciano i contenitori porta rifiuti e lasciano bottiglie di birra in ogni dove, ed infine c’è spazio anche per “i porci civili” (che non sono pochi).
Questi “educati” cittadini, dotati di grande senso civico, la sera dopo aver bivaccato, lasciano dietro i muretti che circondano la villa, sul retro del Monumento dei Caduti, oppure sopra o sotto le panchine, i loro avanzi di cena, barattoli di bibite vuote e buste di patatine consumate. Poi ci sono quelli specializzati, che lanciano nel fossato intorno al Castello di tutto e di più. Per verificare quanto denunciato, basta recarsi di mattina presto nella villa comunale (in particolare la domenica mattina e il lunedì mattina). Ma insomma, uagni’, ma in che in che razza di paese viviamo!. Ma è possibile che quella villa è diventata un ricettacolo di sporcizia ed è in una condizione a dir poco pietosa.
Non me la sento, sinceramente, di dare la colpa a quei ragazzi della squadra comunale di manutenzione del verde, perché sono poche unità, e sono oberati di lavoro continuo giornaliero per la pulizia e potature di sterpaglie in Città e nelle periferie. Ma, per Diana!, ma è possibile cari sipontini, che non c’è una persona in questa Città che ha un po’ di sensibilità e che vorrà prendere a cuore l’iniziativa e cercare di recuperare e ripristinare il verde nella villa comunale. Basterebbero, due giardinieri (oppure due persone, anche senza tanta esperienza di titolo di giardiniere) che giornalmente, dovrebbero essere impegnati nel lavoro ordinario di annaffiamento del terreno, di cura per le piante e poi anche di custodia dei giardini. Un tempo, questo servizio era affidato a due unità del Comune.
di Franco Rinaldi
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