Presidi del Libro di Manfredonia

Questa pandemia ha ammalato anche il senso di solidarietà che da più parti invece si profetizzava come in riscoperta da parte dei cittadini “oppressi”

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Questa pandemia ha ammalato anche il senso di solidarietà che da più parti invece si profetizzava come in riscoperta da parte dei cittadini “oppressi”. A partire dalla seconda settimana di lockdown le iniziative a balcone infatti sono andate a scemare cosi come sono andate a calare le parole affettuose e l’empatia, sostituendole con indolenza e insofferenza personale alla giacenza coatta. Ora è in atto un processo collettivo di rimozione della pandemia, in barba alle norme basilari della prevenzione e del buon senso igienico. Adulti che fanno la passatella con la birra sono ormai paradigmatici di questa fase due dell’intelligenza.

Al contrario sembra che i bambini e i giovani adulti non ancora in preda alle tipiche tempeste ormonali stiano faticosamente ancora metabolizzando la limitazione della libertà personale e l’idea del nemico invisibile sembra ancora presente. Invisibile purtroppo nella accezione di problema insormontabile più che microbiologico. Si paga ora la pletora di errori di comunicazione a tutti i livelli visti, anzi subiti in questi mesi: l’informazione è stata pensata e divulgata con la sola finalità di contenere un generico dissenso politico e a fungere da rassicurazione sociale,  senza tener conto della portata che avrebbe avuto sulle menti in formazione: aumentano le situazioni in cui i bambini preferiscono star sicuri in casa piuttosto che uscire a giocare.

I presidi culturali del territorio potrebbero giocare un ruolo mediatico intenso e importante utilizzando il tanto che si ha già a disposizione con la ricorrenza del centenario di Gianni Rodari e il ricordo del recentemente scomparso Luis Sepulveda: i bambini hanno bisogno di contenuti di fiducia ed empowerment e i due scrittori, ad esempio, hanno contribuito a edificare la mente fantasiosa ed empatica di diverse generazioni di italiani.

Occorre ricordare loro che la fantasia ha potenzialità illimitate e trovare il modo di stimolarli a esprimersi ora, perché il silenzio dopo la tempesta non sempre è sintomo di quiete. Si prospetta una lunga estate dai contorni sfumati, rendiamo la creatività una buona cornice di contenimento.

“Presidi del libro di Manfredonia”

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