Una distanza minima tra ombrelloni di 3 metri e 3,4 metri per lato, ogni postazione in spiaggia dovrà avere un’area «riservata» di 10,2 metri quadri.
Una distanza minima tra ombrelloni di 3 metri e 3,4 metri per lato, ogni postazione in spiaggia dovrà avere un’area «riservata» di 10,2 metri quadri.
E’ uno dei punti inseriti nell’ordinanza regionale per l’apertura dei lidi balneari in Puglia che è stata discussa oggi dalla task force regionali e i sindacati dei gestori degli stabilimenti. Le altre novità rispetto allo scorso anno sono: l’obbligo di apertura dal primo luglio, invece che dal primo sabato di giugno; la facoltà per chi non fosse in grado di aprire di presentare domanda di esonero al proprio Comune; i servizi per la balneazione sono riservati esclusivamente alla clientela dello stabilimento per garantire il loro tracciamento; attraversamenti per raggiungere il mare e altre aree del lido.
Prescrizioni meno «rigide» rispetto a quelle dell’Inail che, ad esempio, prevede una distanza tra ombrelloni di 5 metri. “L’incontro – commenta Antonio Capacchione, presidente nazionale del Sindacato balneari di Confcommercio – è stato proficuo e abbiamo verificato la disponibilità della Regione per la soluzione delle molteplici problematiche causate dalla situazione eccezionale. I balneari pugliesi con questa ordinanza hanno maggiori elementi per poter allestire le spiagge e per poter operare nella prossima stagione balneare». Nelle prossime ore è prevista la firma e la pubblicazione dell’ordinanza condivisa oggi.
IL COMMENTO DEL DIRETTORE DEL PARCO DELLE DUNE COSTIERE – Il Direttore del Parco Ing. Arch. Angela Milone ha partecipato in diretta streaming all’incontro istituzionale tenutosi al fine di definire e rendere pubblica la tanto attesa ordinanza balneare c.a., durante il quale è stata approvata all’unanimità l’ordinanza balneare che da domani sarà disponibile per tutti. «Si tratta – spiega la Milone – di 7 ampi articoli in cui sono elencate le regole per l’estate 2020. L’ordinanza balneare in alcuni casi esplicita meglio quanto riportato nell’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 237 del 17 maggio 2020 ( che a sua volta riprende le linee guida governative del 15 maggio 2020). In buona sostanza si potrà riaprire dal 25 maggio, gli ombrelloni e le sdraio occuperanno minimo 10mq di spazio con una distanza tra file di 3 m e tra ombrelloni sulla stessa fila di 3,40 m interscambiabili a seconda della tipologia del lido»
LE NOVITÀ – Altre novità rispetto alle ordinanze degli anni passati saranno rappresentate dall’uso esclusivo per i soli clienti del lido di docce, spogliatoi e attrezzature balneari, al solo fine dei censimenti obbligatori degli utilizzatori, come misura anti Covid 19, pertanto questi ultimi saranno preclusi agli avventori, che invece potranno usufruire del bar e dei ristoranti, se presenti. Nell’ordinanza non si parla di animali d’affezione, perché ci si rifarà alla Legge Regionale n. 56 del 2018, salvo andare a rettificare la data di scadenza delle relative richieste (per la Legge la richiesta andava inoltrata entro marzo, a tal proposito si cercherà’ di interfacciarsi con la regione -assessorato al turismo- perché di fatto ad oggi le richieste non sono state inoltrate data l’incertezza determinata dalla pandemia).Tra gli obblighi per i Comuni – art.5, in riferimento alle spiagge libere si dà la possibilità a questi ultimi, ai fini della sorveglianza, di rivolgersi a volontari e/o ad Enti Pubblici o privati in regime di convenzione.
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