E' in corso in videoconferenza una riunione del premier Giuseppe Conte con il capo della task force per la "fase 2" Vittorio Colao, alcuni esponenti d
E’ in corso in videoconferenza una riunione del premier Giuseppe Conte con il capo della task force per la “fase 2” Vittorio Colao, alcuni esponenti del comitato tecnico scientifico tra cui il presidente Iss Silvio Brusaferro e il presidente del Css Franco Locatelli, e ministri tra cui Roberto Speranza, Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.
Al termine della riunione è in programma la videoconferenza della cabina di regia con rappresentanti di Regioni e Comuni.
La regione Emilia Romagna chiede al governo un piano per la ripresa delle filiere, fra cui automotive e automazione, moda, ceramica, nautica, offshore, per salvaguardare l’export. E poi edilizia e costruzioni, con riferimento ai cantieri delle opere pubbliche e dei comparti operativi collegati. Il tutto “garantendo ciò che serve per avere la massima sicurezza”.
Un bonus per aiutare le famiglie con figli. E’ questa, secondo quanto si apprende, una delle misure allo studio per il prossimo decreto di aprile, con gli interventi anti-Coronavirus a sostegno dell’economia. Sul tema ci sarebbe già una proposta del ministero della Famiglia: la stessa Elena Bonetti ne ha parlato più volte, puntando su un assegno mensile sulla falsariga dell’attuale bonus bebè ma è possibile, dati i limiti di risorse, che si possa partire con un intervento una tantum.
“La mia posizione è che il 4 maggio si possa aprire con le regole e con le garanzie scientifiche: si volesse fare un passo in più si potrebbe allentare da subito, in modo razionale, prudente e ragionato”. Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia in merito alla fase 2 della ripartenza. L’idea è quella “di un ragionato programma di aperture per mettere in moto la macchina, scaldare i motori e poi andare a regime”, in un’ottica, comunque, “di messa in sicurezza”.
“La chiusura delle regioni è incompatibile con la ripresa economica e sociale che si basa sulla mobilità, semmai bisogna consentire spostamenti in modo graduale e per categorie”. Lo dice all’ANSA il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e governatore della Liguria, Giovanni Toti a proposito dell’ipotesi, per l’inizio della Fase 2, di una chiusura temporanea dei confini delle regioni.
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