Coronavirus, anche a Casa Sollievo verrà usata l’eparina.

C’è anche Casa Sollievo della Sofferenza tra le strutture che l’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) ha autorizzato per l’utilizzo dell’eparina come

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C’è anche Casa Sollievo della Sofferenza tra le strutture che l’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) ha autorizzato per l’utilizzo dell’eparina come farmaco per la cura del coronavirus Covid-19. La decisione dell’Aifa di consentire studi clinici sul farmaco deriva da dati preliminari che giungono dalla Gran Bretagna, dove l’eparina sembra aver ridotto del 20% la mortalità dei pazienti colpiti dal virus.

In realtà da parecchi giorni anche in Italia si stava prendendo in considerazione un utilizzo più massiccio del farmaco, perché si era riscontrato che alcuni dei decessi di pazienti affetti dal virus non erano provocati dalla polmonite, ma dalla trombosi del circolo polmonare. Da qui la decisione di estendere l’utilizzo dell’Eparina, che è il più utilizzato tra gli anticoagulanti, ad un numero più numeroso di malati. Con l’Eparina si amplia il numero di farmaci potenzialmente attivi sul Covid-19, unica preziosa arma a nostra disposizione in attesa dell’arrivo del vaccino.

I 14 centri coinvolti nello studio autorizzato dall’Aifa sono distribuiti in tutta Italia. Nel dettaglio, lo studio multicentrico coinvolgerà: azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, azienda ospedaliero-universitaria di Parma, azienda ospedaliero-universitaria Policlinico V. Emanuele di Catania, azienda ospedaliero-universitaria Integrata di Verona, azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Asst Cremona, Asst Spedali Civili di Brescia, Fondazione Poliambulanza di Brescia, Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia), Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, Policlinico di Modena, Policlinico Universitario Gemelli di Roma, Unità operativa complessa Malattie infettive di Rimini e Forlì/Cesena dell’Ausl Roma.

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