Due casi distinti di persone positive al Covid-19 hanno provocato, nella giornata di ieri, la chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale di Manfredonia.
Due casi distinti di persone positive al Covid-19 hanno provocato, nella giornata di ieri, la chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale di Manfredonia. Lo comunica l’ASL di Foggia.
Nel primo caso si è trattato di un paziente asintomatico, ricoverato in Chirurgia Generale dal 4 al 12 marzo scorso, per una patologia non collegabile al Covid-19. Il paziente, in pratica, non presentava sintomi correlati al Coronavirus.
Una settimana dopo le dimissioni, però, il paziente è tornato al Pronto Soccorso in stato febbrile. All’interno della tenda, nell’ambito delle attività di pre-triage, è stato sottoposto a tampone. Il test è risultato positiv
Il secondo caso riguarda un medico che lavora presso la Cardiologia dell’Ospedale. Da una prima ricostruzione dei fatti – fa sapere sempre l’Asl -, è emerso che il sanitario, già lo scorso fine settimana, aveva lamentato uno stato febbrile a seguito del quale si era assentato.
Dopo due giorni è tornato in corsia, affermando di stare bene. All’alba di venerdì, invece, mentre era in servizio, si è recato in Radiologia chiedendo di effettuare una Tac.
Il quadro sanitario “sospetto” emerso dalla Tac ha spinto i colleghi a sottoporlo a tampone. L’esame è risultato positivo. È stata ricostruita con immediatezza la filiera dei contatti stretti e casuali del medico, sono stati messi in quarantena 33 operatori sanitari, tra infermieri e medici e sono stati sanificati i locali.
È stata ricostruita con immediatezza la filiera dei contatti stretti e casuali del medico, sono stati messi in quarantena 33 operatori sanitari, tra infermieri e medici e sono stati sanificati i locali
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