Il robusto servizio dell’altro ieri, svolto tra Monte Sant’Angelo e Manfredonia, finalizzato a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti e a contr
Il robusto servizio dell’altro ieri, svolto tra Monte Sant’Angelo e Manfredonia, finalizzato a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti e a controllare in maniera capillare il rispetto delle norme sul codice della strada, ha portato una serie di risultati positivi.
Primo fra tutti, l’arresto di un 25enne cerignolano, con precedenti di polizia, fermato sulla SS 89 mentre trasportava dello stupefacente. In particolare, mentre era in atto un Posto di blocco, i militari hanno controllato l’auto condotta dal soggetto e, all’interno del vano porta oggetti, hanno trovato, occultato tra documenti e oggetti personali vari, una busta in cellophane contenente oltre 50 grammi di cocaina. Il controllo è scattato perché l’uomo, vistosi fermare, ha mostrato subito forte agitazione e ha fornito informazioni poco credibili circa la sua presenza in quel posto nelle prime ore del mattino. I militari, infatti, insospettiti, lo hanno fatto scendere dall’auto e hanno perquisito con cura tutti i vani dell’automobile, rinvenendo quindi la cocaina. L’arresto è stato convalidato e il cerignolano sottoposto alla misura di firma alla P.G.
Sempre a Monte Sant’Angelo, i carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria, un noto 27enne montanaro, Raffaele Palena, gravato da numerosissimi precedenti di polizia e legato al locale gruppo criminale, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Il giovane, frequentemente controllato dai militari, sia in orari diurni che notturni, è risultato più volte aver violato le prescrizioni imposte con la misura di prevenzione e per questo motivo è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Foggia, che ha condiviso e concordato le richieste dei carabinieri, emettendo il provvedimento restrittivo a carico del 27enne.
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