Amanti delle gite fuori porta e dei fine settimana lunghi, l’anno che verrà non promette bene. Nel 2020 ci saranno infatti solo due “ponti”: annotate
Amanti delle gite fuori porta e dei fine settimana lunghi, l’anno che verrà non promette bene. Nel 2020 ci saranno infatti solo due “ponti”: annotate quello del 1 maggio (la Festa dei lavoratori cadrà di venerdì), e quello del 2 giugno (la Festa della Repubblica sarà di martedì). Le restanti festività saranno infrasettimanali o cadranno nel weekend. Ma se il futuro anno bisestile non promette bene, il 2021 sarà ancora peggio con zero “ponti”.
Gli altri giorni “rossi” sul calendario del 2020 saranno infrasettimanali o nel weekend: Capodanno (mercoledì), l’Epifania (lunedì). Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile, domenica e lunedì), il 25 aprile (giorno della Liberazione, di sabato), Ferragosto (sabato), Ognissanti (domenica 1 novembre). A Natale e Santo Stefano si respira perché cadranno di venerdì e sabato.
Il 2021, invece, sarà l’annus horribilis per gli amanti del weekend lungo con zero “ponti”: addirittura quattro festività cadranno di domenica e due di sabato.
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