CADE IL BLOCCO TARIFFARIO, TUTTI I COMUNI (NON SOLO MANFREDONIA) AUMENTANO LA COSAP

Gli effetti dell’abolizione da parte del Governo del previgente blocco tariffario, che per anni aveva impedito ai comuni ed alle pubbliche amministraz

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Gli effetti dell’abolizione da parte del Governo del previgente blocco tariffario, che per anni aveva impedito ai comuni ed alle pubbliche amministrazioni di aumentare le tasse quali Tosap e Cosap, si fanno sentire e molto duramente. Colui che sin dal primo momento ha tenuto in allarme la Categoria per lo sciagurato Blitz del Governo che dall’inizio del 2019 ha soppresso il previgente blocco delle tariffe, è stato il sindacalista andriese Savino Montaruli di CasAmbulanti ed UniPuglia, il quale oggi ha dichiarato: “ecco che quanto da noi temuto e solo da noi sempre sottolineato in via preventiva si sta verificando. Vengono smentiti i cosiddetti “Rappresentativi” che, anche recentemente sulla stampa, avevano tranquillizzato gli esercenti sul fatto che non ci sarebbero stati aumenti per le occupazioni del suolo pubblico nei mercati. Smentiti e sbugiardati mentre ora la Categoria è sul piede di guerra e le azioni che saranno messe in campo già nel mese di gennaio saranno dirompenti perché non si può tollerare che ora i comuni si mettano ad aumentare le tasse locali senza ritegno.

A Candela stanno arrivando in queste ore le richieste dei pagamenti Cosap triplicati rispetto allo scorso anno, quando vigeva il blocco tariffario governativo. Aumento del 300% con somme che superano i 600 euro l’anno per una occupazione standard per soli 26 mercati quindicinali nel comune del foggiano.

Un’assurdità che si unisce agli aumenti in quei comuni in condizione di dissesto finanziario, come accaduto ad Andria con aumento del 100% e come accaduto a Manfredonia. Anche i piccoli comuni, come quello di Bitritto dove proprio nelle ultime ore abbiamo tenuto un incontro con l’amministrazione comunale, si parla di aumento secco del 30%, da un momento all’altro. Una situazione pesantissima che ora sarà affrontata con lo stato di agitazione che sfocerà nella storica manifestazione di gennaio con il motto “TUTTI IN CAMPO” a difendere il Diritto al Lavoro e a chiedere il riconoscimento, voluto da CasAmbulanti Italia, dello Status di “CATEGORIA SVANTAGGIATA” da riconoscere agli ambulanti d’Italia. Una battaglia che già si dichiara di portata storica mentre i comuni, ormai diventati soci dei Polisindacati consenzienti, stanno programmando la morte della Categoria. Eppure i Confsociati con quei comuni ammazzaimprese ci stanno andando a nozze e fanno affari con il denaro pubblico, spesso sperperato. E’ una deplorevole vergogna” – ha concluso Montaruli.

Andria, 6 dicembre 2019                                                      Area Comunicazione UniPuglia

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