Continua lo stato di agitazione dei pescatori di Manfredonia. Gli addetti ai lavori, che negli ultimi giorni hanno tentato anche di coinvolgere la mar
Continua lo stato di agitazione dei pescatori di Manfredonia. Gli addetti ai lavori, che negli ultimi giorni hanno tentato anche di coinvolgere la marineria molisana nella loro protesta, continuano a rivendicare norme più appropriate per la piccola pesca che tocca le coste dell’Adriatico, in quanto l’attuale regolamento non solo è più adatto per le pratiche portate avanti nel nord Europa, ma soprattutto costringe i pescatori a una lunga burocrazia. “I pesci – spiegano i pescatori – qui sono per lo più di piccola taglia e dunque fuori norma”. Il risultato? “Controlli della Guardia Costiera che si accaniscono su noi pugliesi e sanzioni pesanti”.
I pescatori si sono dati nuovamente appuntamento sul Porto Turistico di Manfredonia, dove quattro armatori tra i protestanti sono stati eletti a rappresentanza della categoria: essi porteranno avanti le battaglie dei lavoratori, spostandosi tra Roma e Bari. Prevista per martedì manifestazione di sciopero presso il porto di Bari, dove i pescatori manfredoniani esporranno nuovamente le problematiche al contrammiraglio Giuseppe Meli.
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