Frati minori e l’Ordine francescano secolare del Convento di S. Maria delle Grazie di Manfredonia si apprestano a celebrare anche quest’anno il povere
Frati minori e l’Ordine francescano secolare del Convento di S. Maria delle Grazie di Manfredonia si apprestano a celebrare anche quest’anno il poverello d’Assisi, San Francesco.
Secondo antiche fonti storiche, quando nel 1216 San Francesco venne sul Gargano per recarsi in pellegrinaggio alla grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo (dove si narra si sia fermato a pregare sull’uscio senza metter piede all’interno poiché, con l’umiltà che lo contraddistingueva, non se ne sentiva degno), fece tappa a Siponto e qui decise di far costruire un luogo in cui i frati potessero pregare. Venne eretto un convento, che non fu però risparmiato dal terribile terremoto che qualche anno dopo distrusse l’intera Siponto. Nel 1348, come racconta l’antico storico Matteo Spinelli, l’arcivescovo sipontino frate Pietro Gallo dell’ordine dei Minori Conventuali, decise di ricostruire a Manfredonia (la nuova Siponto voluta da Manfredi) il convento di San Francesco, per devozione all’ordine di cui egli stesso faceva parte. Nel frattempo, nel 1505 si insediarono in località La Pace, sulla strada per Monte Sant’Angelo, anche i Frati Minori Osservanti (altra branca dell’ordine francescano). Nel 1620 i Turchi, durante il loro assedio, distrussero sia il convento di San Francesco all’interno della città che quello in località La Pace. Del convento di San Francesco si salvò solo la chiesa che possiamo vedere ancora oggi e che, nonostante vari rifacimenti, è dunque una delle più antiche della città.
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