12 Settembre 1979. 12 Settembre 2019. Giornata che da 40 anni è sinonimo di emozione. A scrivere questa pagina il barlettano Pietro Mennea. Infatti «
12 Settembre 1979. 12 Settembre 2019. Giornata che da 40 anni è sinonimo di emozione. A scrivere questa pagina il barlettano Pietro Mennea.
Infatti «Pietro lo Zar» vinse la medaglia d’oro a Città del Messico entrando nella storia della velocità con il suo indimenticabile 19 secondi e 72 centesimi sui 200 metri piani.
Un record del mondo che la nostra «Freccia del Sud» ha mantenuto per 17 anni fino al 1996 allorquando fu soppiantato da Michael Johnson autore di un incredibile 19″66. Attualmente il record appartiene al giamaicano Usain Bolt che ha percorso la distanza in 19 secondi e 19 centesimi ai Mondiali di Berlino il 20 agosto 2009 migliorando di 11 centesimi il suo precedente primato. Chi scrive è stato testimone a Parigi dell’inchino di Carl Lewis, il «Figlio del vento», a «Pietro lo Zar».
Tuttavia è bene ricordare che sebbene siano passati quaranta anni tondi tondi quel 19.72, corso alle Universiadi, continua ad essere il primato d’Italia e d’Europa del mezzo giro di pista.
In quella circostanza non passò in osservata la circostanza che il pettorale di Mennea metteva in bella mostra il numero «314». Un segno dei numeri,
Quel «Pi greco» delle meraviglie che governa l’universo con Pietro che dimostrò di governare il cronometro a suo piacimento.
Intanto oggi si celebra il «Mennea Day». Giornata curata dalla Fidal – Federazione Italiana di Atletica – con la specifica vocazione di evidenziare i valori della «Freccia del Sud». Pietro, infatti, seppe dare un volto all’onestà, alla fatica, al rispetto per gli avversari e alla lotta al doping anche dall’Aula Blu del Parlamento europeo di Bruxelles (vi approdò nel 1999, ovvero venti anni fa) con le sue battaglie e la «Relazione di Helsinki sullo sport». Uno scrigno di valori sportivi portati avanti dalla Fondazione Pietro Mennea Onlus, organizzazione attiva sul versante della solidarietà sociale.
Il «Mennea Day 2019» troverà un posto a Matera, Capitale europea della cultura, alla presenza del presidente Fidal Alfio Giomi e della moglie di Mennea, Manuela Olivieri. Nel centro della città, in piazza Vittorio Veneto, sarà posizionata una pista d’atletica sulla quale correranno i giovani atleti della Puglia e della Basilicata. Oggi Napoli sulla rinnovata pista d’atletica dello Stadio San Paolo, rende omaggio al grande Pietro Mennea con una serie di manifestazioni sportive e la corsa dei duecento metri. Da Barletta, città di nascita del Campione, silenzio assoluto. Pietro è nato il 28 giugno 1952 ed è morto a Roma il 21 marzo 2013. Si è qualificato per quattro finali olimpiche consecutive (dal 1972 al 1984) e si è laureato quattro volte.
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