Rubinetti 'a secco' a Monte Sant'Angelo, dove dal 12 agosto si stanno registrando carenze nel servizio idrico in numerose zone della città e
Rubinetti ‘a secco’ a Monte Sant’Angelo, dove dal 12 agosto si stanno registrando carenze nel servizio idrico in numerose zone della città e di quasi tutte le abitazioni situate ai piani alti di condomini e palazzine.
Nonostante gli appelli del sindaco Pierpaolo D’Arienzo ad Acquedotto Pugliese, ad oggi, nulla sembra essere cambiato. Non bastano, infatti, le botti fatte arrivare in piazza per alleviare i disagi causati dalla mancanza di acqua corrente nelle abitazioni in piena estate. Una situazione che sta portando all’esasperazione i cittadini di Monte. Come Giuseppina, che così si rivolge a FoggiaToday:
“Siamo all’esasperazione. Da circa una settimana a Monte Sant’Angelo stiamo vivendo una situazione paradossale, che ci sta portando a mettere alla prova i nostri nervi. Infatti, da lunedì 12 agosto molte zone della città e tutte le abitazioni dei piani alti della città sono senza acqua. Purtroppo, sia l’Acquedotto sia l’Ente comunale si sono accorti di questo a danno già fatto: non ci basta che si scriva un avviso sul sito del Comune o che il Comune dica in piena emergenza, alla vigilia di Ferragosto, che Acquedotto pugliese deve intervenire; no, non basta questo, perché noi siamo stati a Ferragosto, i giorni prima, ma anche oggi senza un goccio d’acqua”, si legge nella lettera.
“E non sono certamente le botti messe nelle piazze per approvvigionarci, quasi come se fossimo in una zona di guerra bombardata, a far passare o anche solo alleviare il problema: una città come Monte non merita questo. Qualcuno deve pagare per questi gravi danni a tutti noi, perché, ripeto, non è normale che io, e come me tanti altri miei concittadini la mattina, mi sveglio sapendo che non potrò uscire di casa, non avendo potuto soddisfare le minime esigenze igieniche. E né si può pretendere che sopperisca tutto con l’acqua minerale, perché i cittadini già pagano un servizio, indecente possiamo dire, ad Acquedotto pugliese, un servizio pagato come l’oro ma che vale meno del ferro arrugginito. Spero intervenga qualcuno per darci una mano e per toglierci dall’esasperazione. Non accettiamo solo la solidarietà, ma pretendiamo che chi ha responsabilità faccia i fatti. Grazie”.
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