UN MONDO CHIAMATO IL VILLAGGIO DEL MARINAIO

L’ultimo libro di Claudio Castriotta: un’antologia di poesie con dedica ad Anna Castigliego Ad Anna con il cuore. Basterebbe già questa dedica che 

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L’ultimo libro di Claudio Castriotta: un’antologia di poesie con dedica ad Anna Castigliego

Ad Anna con il cuore. Basterebbe già questa dedica che Claudio Castriotta fa nella terza di copertina del suo ultimo libro ad Anna Castigliego, giornalista sipontina scomparsa prematuramente il 6 ottobre del 2015, per poter dire che “Un mondo chiamato il villaggio del marinaio” mi piace.

A volte di un poeta, soprattutto di una sua antologia, le dediche possono ben sintetizzare il suo animo, che è poi quello che traspare nella sua pienezza leggendone i componimenti. E l’animo di Claudio è quello di una persona sensibile che, nato sulle rive del golfo di Manfredonia, il ‘suo’ mare, come recita una famosa frase del grandissimo Andrea Camilleri, “se l’è portato dietro sempre” e vi ha intinto copiosamente la sua penna.

Ecco, dunque, nella raccolta di poesie: “Un mondo chiamato il villaggio del marinaio”, srotolarsi parole che sanno di mare, che si ammira da una finestra o lo si trova chiuso in un ripostiglio, che bagna il cuore o è solcato da una barca di pietra.

Il mondo della poesia ha confini difficilmente definibili, come avviene per ogni forma artistica. Il nostro poeta nella sua antologia mescola i generi, dal serio al comico, dal tragico al sublime, con un leitmotiv unico: il senso profondo e a volte quasi teatrale della vita.

La penna di Castriotta, scrittore sipontino scoperto dal grande Vincenzo Di Lascia, pluripremiato in numerose manifestazioni e concorsi tenutisi dal nord a sud Italia negli ultimi 30 anni, a volte è dissacrante e quasi impenetrabile.

“La poesia di Castriotta si presenta come una trama geometrica: orizzonti, rettilinei, linee oblique e traguardi trasver sali si susseguono legati ad immagini dolci e crude”, si legge nella prefazione curata da Giusy Caggiano.

E se per Alda Merini “la poesia è la pelle del poeta”, sicuramente Claudio Castriotta si veste d’azzurro. Azzurro come il mare e come il suo mondo, ovvero, come il villaggio del marinaio.

Maria Teresa Valente

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