I 150 fortunati di Sanitaservice, assunti a tempo indeterminato a Foggia.

Cerimonia all’auditorium della Camera di Commercio in via Michele Protano a Foggia. Sottoscritti contratti a tempo indeterminato per 150 lavoratori di

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Cerimonia all’auditorium della Camera di Commercio in via Michele Protano a Foggia. Sottoscritti contratti a tempo indeterminato per 150 lavoratori di Sanitàservice. Presente il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi in Capitanata per un lungo tour tra Monti Dauni e Gargano. Insieme a lui, il direttore generale dell’ASL, Vito Piazzolla e il numero uno della società in house a Foggia, Massimo Russo. Sala gremita per la sottoscrizione, avvenuta dopo una maxi procedura che ha visto arrivare ben 10mila domande. Solo 150 i fortunati.

“Abbiamo gestito un concorso complesso, con 10mila partecipanti – ha spiegato Russo -, arrivando alla conclusione dei contratti che, per il 60 per cento sono stati sottoscritti da chi aveva già rapporti con la società, per il restante 40 per cento con chi proviene da altri mondi. Ora la società in house conta quasi 1000 dipendenti. Ma ci sono dei problemi che dovranno essere affrontati nell’immediato futuro. A cominciare dall‘Iva non versata dal 2017, pari a circa 7 milioni di euro ogni anno: se il contenzioso dovesse risultare sfavorevole, si aprirebbe uno scenario nefasto. Inoltre, abbiamo bisogno di capire come verrà gestita la transizione alla nuova società unica per il 118, l’Areu. Infine, servirà dare una risposta ai 21 lavoratori che chiedono di essere stabilizzati a Lucera. Questo significa poter dare un futuro a molti servizi dell’ospedale Lastaria”.

Per il direttore generale Vito Piazzolla “il ruolo di Sanitaservice non si discute”. Il manager, che controlla la società a capitale interamente pubblico, sottolinea “il percorso duro per allineare alcune situazioni alla norma”: “In questo concorso – chiarisce – abbiamo dato massima trasparenza, mettendo più paletti del necessario”. Nella platea di assunti, figurano anche persone che arrivano da fuori provincia e regione.

Emiliano continua a sostenere di “non aver tagliato nulla in Capitanata”. “Solo uno sciocco può pensare che abbiamo chiuso gli ospedali in provincia di Foggia – ha commentato il governatore pugliese -, sono stati solo riconvertiti alcuni presidi. Nel frattempo, abbiamo recuperato 300 milioni di sprechi dalla farmaceutica e le risorse le abbiamo messe nelle procedure di reclutamento del personale. Quando sono arrivato – ha precisato  – la Puglia era all’ultimo posto per Livelli di essenziali di assistenza, ora è al settimo. Con 15mila dipendenti in meno rispetto all’Emilia Romagna è stata una impresa, per la quale ringrazio tutto il personale”.

Poi parla delle ultime inchieste che stanno portando all’arresto di sanitari in molti ospedali pugliesi. “Anche le Sanitaservice sono sotto una lente gigantesca dell’autorità giudiziaria, stanno controllando tutto – chiosa -. Quando sono arrivato mi sono trovato queste società, che io non condivido, ma che in ogni caso ho voluto migliorare attraverso verifiche e aggiustamenti, ma soprattutto con la scelta di manager adeguati. Alcuni risultati li stiamo raccogliendo. Ora sottoscriviamo 150 contratti a tempo determinato. Significa – ha concluso rivolgendosi ai nuovi dipendenti – che avrete il posto di lavoro per sempre, se vi comportate in maniera responsabile sul posto di lavoro. Una svolta che rappresenta la felicità di molte famiglie che, in alcuni casi, subivano forme di sfruttamento poco piacevoli e dovevano piegarsi alle logiche della raccomandazione. Il lavoro veniva inteso come una forma di carità. Ora non sarà più così”.

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