Maltempo: regione avvia procedura per stato di calamità nel Gargano

Ettari di piante di pomodori sradicate alla vigilia del raccolto, centinaia di alberi di ulivo spogliati dei frutti con le olive sparse e spiaccicate

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Ettari di piante di pomodori sradicate alla vigilia del raccolto, centinaia di alberi di ulivo spogliati dei frutti con le olive sparse e spiaccicate al suolo, campi di zucchine irrimediabilmente danneggiati e grandi alberature spezzate e scaraventate su strade e tratturi di campagna. Si stenta a riconoscere una delle zone più fertili della Puglia e più celebrate per la qualità della sua agricoltura». Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, che, su delega del presidente Michele Emiliano, ha fatto un sopralluogo nelle campagne di San Nicandro Garganico, che scendono verso mare, «l’area dove più devastanti sono i segni della tromba d’aria e della violenta grandinata che ha funestato la giornata di sabato 13 luglio scorso».

Accompagnato dal sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Ciavarella, e dal consigliere comunale Giampaolo D’Antuono, l’assessore – riferisce una nota – si è mosso con un mezzo della Protezione civile dell’Associazione Volontari Emergenza Radio Sannicandro Avers che, nelle scorse ore, ha dovuto fronteggiare i primi interventi per sgomberare alcune strade e mettere in sicurezza i passaggi.
«Il sindaco mi ha assicurato che sta completando gli atti necessari ad avviare la procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale – ha commentato Piemontese – che gli uffici regionali del Dipartimento Agricoltura valuteranno il più rapidamente possibile in rapporto alla produzione lorda vendibile della zona colpita».

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