Puglia, emergenza rifiuti: 3 mln da Regione per costi extra smaltimento organico

Un contributo straordinario di 3 milioni di euro è stato approvato dalla Giunta regionale della Puglia, destinato ai Comuni per i maggiori oneri soste

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Un contributo straordinario di 3 milioni di euro è stato approvato dalla Giunta regionale della Puglia, destinato ai Comuni per i maggiori oneri sostenuti nel conferimento e trattamento della Forsu (Frazione organica rifiuto solido, cioè l’umido) in stazioni di trasferenza e impianti di compostaggio, anche fuori regione. I fondi per lo stanziamento, spiega la Regione in una nota, provengono dall’avanzo di amministrazione 2018.

«Avevamo detto che l’emergenza ambientale non sarebbe stata pagata dai cittadini e stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per mantenere la parola data», commenta l’assessore all’Ambiente, Gianni Stea. Soddisfatto anche l’assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, che ha lavorato con Stea per assicurare la copertura finanziaria alla misura, decisa «a seguito dell’emergenza ambientale – prosegue la nota – venutasi a creare dopo la chiusura anticipata di alcuni impianti (Aseco di Ginosa e Maia Rigenera) e che ha reso inevitabili provvedimenti extra ordinem per assicurare l’avvio e il recupero della frazione organica dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato».

Con il provvedimento approvato oggi, la Regione Puglia trasferisce 3 milioni di euro all’Ager (Agenzia territoriale gestione rifiuti) «che provvederà – si legge nella delibera – secondo criteri di proporzionalità e di equità alla liquidazione a beneficio dei Comuni interessati dagli aggravi dei costi connessi alle speciali forme di gestione disposte». L’Ager, inoltre, entro 15 giorni dalla pubblicazione della delibera, dovrà trasmettere alla sezione ‘Ciclo Rifiuti e Bonifichè della Regione un riparto con l’indicazione dei criteri applicati.

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