Alla guida di un ciclomotore rubato, si imbatte nei controlli anti-caporalato dei carabinieri. E' successo nella tarda mattinata di venerdì,
Alla guida di un ciclomotore rubato, si imbatte nei controlli anti-caporalato dei carabinieri. E’ successo nella tarda mattinata di venerdì, quando i militari delle Stazioni Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Manfredonia hanno fermato un extracomunitario che, nella frazione di Borgo Mezzanone, in prossimità della baraccopoli denominata “ex pista”, viaggiava a bordo di uno scooter privo di targa.
L’uomo, un 35enne originario del Ciad, irregolare sul territorio nazionale, visti i carabinieri che gli intimavano l’alt, anziché arrestare la marcia ha accelerato nel tentativo di non essere fermato e di potersi rifugiare all’interno della baraccopoli. I carabinieri sono però riusciti, dopo un breve inseguimento, a fermarlo e a immobilizzarlo, nonostante una sua violenta resistenza per sottrarsi al controllo.
Sprovvisto di qualsiasi documento di identità e completamente reticente a fornire le proprie generalità, è stato portato in caserma per gli accertamenti del caso, a seguito dei quali il ciclomotore è risultato essere stato rubato nella provincia di Napoli nel 2009, e l’uomo avere in pendenza un provvedimento di espulsione notificatogli recentemente dalla Questura di Foggia.
L’uomo è stato quindi arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato in stato di libertà per ricettazione e rifiuto di fornire le proprie generalità. L’attività svolta, che come accennato in premessa è di particolare importanza per monitorare il più ampio fenomeno del caporalato, è strategicamente rilevante anche nell’ottica del ripristino della legalità sotto ogni suo aspetto, soprattutto anche nelle aree rurali più lontane dai centri abitati, come è la frazione di Borgo Mezzanone.
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