La Guardia di Finanza di Bari e di Foggia ha fatto scattare una serie di perquisizioni allo stadio comunale Pino Zaccheria di Foggia e in aziende loca
La Guardia di Finanza di Bari e di Foggia ha fatto scattare una serie di perquisizioni allo stadio comunale Pino Zaccheria di Foggia e in aziende locali per reati connessi – secondo quanto trapelato – alla gestione del Foggia Calcio, procedendo per frode fiscale e riciclaggio.
Si tratterebbe dell’inchiesta avviata all’inizio del 2018 a carico del patron Fedele Sannella, indagato per riciclaggio di denaro sporco nel Foggia Calcio negli anni 2016 e 2017.
Le perquisizioni di oggi interessano i due patron della squadra, i fratelli Francesco e Fedele Sannella, e alcune società a loro riconducibili come la Satel Srl e la Sannella Holding 2. Diverse perquisizioni coinvolgono altri tre imprenditori foggiani.
Sono i fratelli Sannella ad aver messo recentemente in vendita a 1 euro la squadra, che oggi è fuori dal calcio professionistico.
È la terza volta che gli uffici del Foggia Calcio vengono perquisiti in un anno e mezzo. La prima risale al 24 gennaio 2018 su ordine della Dda di Milano, che chiese e ottenne dal Gip di Milano l’arresto di Fedele Sannella, poi scarcerato, con l’accusa di riciclaggio. L’inchiesta, nel marzo successivo, passò per competenza territoriale da Milano a Foggia, dove l’accusa ritiene sia stato compiuto il reato di riciclaggio. Così il 27 marzo 2018, a Foggia, il procuratore aggiunto Francesca Pirrelli e i pm Paola De Martino e Maria Giuseppina Gravina disposero una perquisizione bis, eseguita dalla Guardia di finanza acquisendo per ore varie documentazioni. L’inchiesta è ancora aperta. Nei mesi scorsi la Procura di Foggia ha chiesto e ottenuto dal Gip una proroga di indagini per sei mesi, che scadrà in autunno.
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