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MONS. MOSCONE IN DIFESA DELL’OSPEDALE SAN CAMILLO: “FACCIO APPELLO AGLI AMMINISTRATORI DELLA COSA PUBBLICA”

Ritengo necessario, opportuno e urgente far sentire la Voce del Vescovo in difesa del Presidio Ospedaliero San Camillo de Lellis di Manfredonia. Rivo

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Ritengo necessario, opportuno e urgente far sentire la Voce del Vescovo in difesa del Presidio Ospedaliero San Camillo de Lellis di Manfredonia.
Rivolgo quest’appello parlando nel rispetto delle competenze e dei ruoli.
Sono qui da poco più di 5 mesi e mi sto facendo “de visu” un’idea delle diverse realtà presenti sull’ampio territorio dell’arcidiocesi sipontina che ricopre quasi per intero il Gargano e parte della Daunia.
Il Ruolo che la Santa Sede ha voluto affidarmi quale Presidente della Casa Sollievo della Sofferenza, in San Giovanni Rotondo, mi obbliga a formarmi e ad informarmi relativamente al delicato e cruciale ambito del Sistema sanitario regionale.

Certo le risorse economiche sono limitate, e proprio questo obbliga a un uso delle stesse in modo sempre più equo e oculato, con l’animo di un buon padre di famiglia. Ebbene un padre si rende conto dei bisogni prioritari della suafamiglia e sviluppa un progetto tale da poter far fronte ad essi.
L’Economia, che è la scienza a cui compete la ricerca e distribuzione dei mezzi, deve necessariamente interfacciarsi con l’etica, che è la scienza dei fini. E il fine è la salute delle persone, un bene non negoziabile né solamente monetizzabile.
Agli amministratori tocca distribuire le risorse in modo giusto e senza sprechi, ma senza negare il necessario e l’urgente, e questo vale ancora di più in tempo di crisi come quelli che stiamo vivendo.
Ebbene, Manfredonia è una città di quasi 60000 abitanti, il cui numero aumenta d’estate per ilturismo e per il ritorno degli emigrati. Il bacino di utenza comprende Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vieste e Zapponeta, per cui si arriva a oltre 80000 persone.
Il riordino del Sistema ospedaliero regionale ha già ridimensionato l’ospedale di Manfredonia, ma al di sotto di certi standard di personale e attrezzature non si può e non si deve scendere. Questo consentirebbe anche agli Ospedali di Eccellenza (Casa Sollievo e gli Ospedali Riuniti di Foggia) di lavorare meglio e con maggior professionalità.
Faccio appello agli Amministratori della cosa pubblica, in particolare a quelli a cui è affidata la sanità pugliese, di non privare i cittadini del necessario per curarsi. L’Ospedale San Camillo de Lellis di Manfredonia, se ben supportato, ha la capacità e possibilità di svolgere un ruolo decisivo in tal senso a beneficio della popolazione dell’ampio territorio di riferimento.

Conto sull’ascolto di questo appello!

+ p. Franco Moscone crs

           arcivescovo