La Puglia da domani, venerdì 14 giugno, a domenica 16 giugno sarà la Capitale italiana della Protezione Civile. A San Giovanni Rotondo, infa
La Puglia da domani, venerdì 14 giugno, a domenica 16 giugno sarà la Capitale italiana della Protezione Civile. A San Giovanni Rotondo, infatti, si terrà il raduno nazionale del volontariato di Protezione Civile “Ut Unum sint”. L’ultimo si tenne dieci anni fa, nel 2009, in Lombardia.
“Ci tenevamo ad ospitare questo grande evento nazionale perché i nostri volontari rappresentano un modello di riferimento in Italia”, ha detto stamattina, nel corso di una conferenza stampa, Ruggiero Mennea, presidente del comitato regionale permanente di Protezione Civile regionale, delegato dal Governatore. “I nostri ragazzi fanno parte del modulo europeo antincendio, che fa scuola in tutto il mondo. Con questa grande iniziativa intendiamo intanto dare l’opportunità a tutto il sistema della Protezione Civile e ai rappresentanti degli Enti locali, Sindaci e Presidenti di Provincia in primis, di esprimere la gratitudine ai volontari, sempre presenti nelle emergenze, dalle più piccole a quelle più grandi. E poi volevamo offrire l’opportunità ai volontari di partecipare ad un momento di alta specializzazione. Nel corso della tre giorni, infatti, si terranno alcuni corsi di alta formazione ed esercitazioni. Vogliamo che i nostri volontari diventino veri professionisti, anche perché la loro professionalizzazione rappresenta una garanzia per tutti noi”.
“La Puglia è tra le regioni che vanta qualità migliori nel settore della Protezione Civile”, ha aggiunto il vice presidente Antonio Nunziante, assessore con delega alla Protezione Civile. “Stiamo facendo grandi cose. Tra le altre, il prossimo 19 giugno firmeremo un protocollo per il gemellaggio con la regione Campania per la gestione delle evacuazioni nelle aree a rischio vulcanico. Stiamo inoltre procedendo speditamente sul fronte del numero unico per le emergenze, il 112, di cui peraltro si parlerà durante la 3 giorni di San Giovanni Rotondo: la Regione ha già adottato una delibera ed assumerà 130 persone per la gestione del numero unico europeo di emergenza, 80 già entro la fine di quest’anno. Sarà inoltre potenziata anche la sala operativa della Protezione Civile e presto partiranno i bandi riservati agli Enti locali per attuare le linee guida regionali, approvate recentemente, con uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro”.
La scelta di San Giovanni Rotondo come sede del raduno nazionale non è stata casuale. “Fa parte di un’area fortemente a rischio incendi boschivi, un tema su cui siamo preparati e su cui facciamo scuola”, ha aggiunto Nunziante. “E proprio agli incendi boschivi sarà dedicato un grande convegno in programma sabato 15, nel pomeriggio, a cui è prevista anche la presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ci tiene ad esserci e sta provando ad incastrare altri impegni istituzionali”.
A proposito di antincendio, nel corso della tre giorni di San Giovanni Rotondo saranno rilasciate le certificazioni mediche di abilitazione per chi vuole partecipare alla campagna antincendi boschivi.
Al raduno si sono già iscritte più di 1.000 persone, ma il Comitato regionale permanente di Protezione Civile si aspetta una partecipazione persino maggiore. Arriveranno da tutte le regioni d’Italia e con loro, al seguito, le famiglie. Ai volontari sarà dedicata la fiaccolata in programma sabato sera e la sfilata che invece si terrà domenica mattina prima della Messa solenne.
“Per questo grande raduno”, conclude Ruggiero Mennea, “siamo riusciti a mettere insieme le quattro grandi strutture operative nazionali, Croce Rossa, Anpass, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e le Misericordie. E’ la migliore rappresentazione dello slogan che abbiamo scelto per questo raduno: Ut Unum sint, siamo una cosa sola. E’ questa l’immagine che offriremo all’Italia intera nei tre giorni di San Giovanni Rotondo”.
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