In dieci anni la Puglia ha perso 4 mila aziende edilizie e i lavoratori sono passati da 60 mila a 32 mila. Numeri choc, diffusi da Cgil, Cisl e Uil, c
In dieci anni la Puglia ha perso 4 mila aziende edilizie e i lavoratori sono passati da 60 mila a 32 mila. Numeri choc, diffusi da Cgil, Cisl e Uil, che fotografano la gravità della crisi che ha colpito il comparto dell’edilizia. I leader sindacali, di concerto con Confindustria, sono sempre stati chiari: l’edilizia ha bisogno di «ossigeno» che può esserci solo con l’apertura dei cantieri per le opere pubbliche. Ma per imprenditori e lavoratori pugliesi arriva una brutta notizia: l’avvio di quattro opere pubbliche, che dovevano essere appaltate nel 2019, è stato rinviato al 2020.
Tra le quattro opere pubbliche bloccate ci sono oltre 68 milioni stanziati per i lavori di viabilità tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia sulla statale 89 Garganica. Se ne parlerà nel 2020.
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