La Procura di Foggia ha avviato una serie di accertamenti dopo il decesso, avvenuto lunedì 27 maggio, di un marittimo di nazionalità russa di 58 anni
La Procura di Foggia ha avviato una serie di accertamenti dopo il decesso, avvenuto lunedì 27 maggio, di un marittimo di nazionalità russa di 58 anni che si trovava a bordo di una nave General Cargo, partita da Venezia e diretta ad Anversa. Stando a quanto si è appreso da fonti investigative, il decesso è avvenuto mentre il natante si trovava al largo di Vieste.
In un primo momento, l’equipaggio di bordo, composto da nove uomini, aveva deciso di dirottare verso Bari per consentire le operazioni di sbarco della salma. La procura di Foggia però – ricostruiscono dalla Capitaneria di Porto di Manfredonia – ha preferito far dirottare la nave a Manfredonia per effettuare l’autopsia sul cadavere del 58enne. In mattinata, a bordo del natante che trasporta residui di vetro hanno effettuato accertamenti tecnici nei locali della nave sia il nucleo NBCR – Nucleare Biologico, Chimico e Radiologico – dei Vigili del Fuoco, sia il personale della Asl per verificare una eventuale presenza di tracce di monossido di carbonio. La nave non è stata posta sotto sequestro e si trova in rada nelle acque di Manfredonia.



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