La Puglia è quartultima in Italia, al 17esimo posto, per maltrattamenti sui bambini. È quanto emerge dai dati raccolti nella seconda edizione dell’Ind
La Puglia è quartultima in Italia, al 17esimo posto, per maltrattamenti sui bambini. È quanto emerge dai dati raccolti nella seconda edizione dell’Indice regionale di Cesvi sul maltrattamento all’infanzia in Italia, presentato oggi a Roma. La Puglia è «maglia nera», al di sotto della media nazionale, posizionandosi «tra le cinque regioni più critiche», agli ultimi posti nella classifica delle regioni italiane in grado di fronteggiare il fenomeno dei maltrattamenti sui bambini. Peggio di lei solo Calabria, Sicilia e Campania.
Scendendo nel dettaglio delle singole voci relative ai fattori di rischio che contribuiscono al posizionamento delle varie regioni all’interno dell’Indice, si evince che la Puglia è al 18esimo posto per capacità di cure, all’11esimo per capacità di vivere una vita sana, in 20esima posizione per capacità di vivere una vita sicura, 17esima per capacità di acquisire conoscenza e sapere, 18esima per capacità di accedere alle risorse e ai servizi, 15esima per capacità di lavorare, scalando di due posizioni in termini positivi la classifica dell’anno precedente. «Questa rilevazione – è spiegato in una nota del Cesvi – non misura quanti bambini siano effettivamente maltrattati nei territori interessati, ma solo quali siano le condizioni ambientali nelle quali i bambini vivono e se queste favoriscano più o meno il fenomeno del maltrattamento». “L’Indice registra, inoltre, la persistenza di forti disparità tra Nord e Sud anche in relazione al sistema disservizi (per adulti e bambini/e) nell’ambito della prevenzione e cura del maltrattamento: in questo scenario, – conclude il Cesvi – la Puglia è 18esima e si colloca tra le regioni ‘a elevata criticità’, che combinano una situazione territoriale difficile sia per i fattori di rischio che per l’offerta dei servizi
COMMENTI