LE PIANTE MEDICINALI DELLA DAUNIA UNA MOSTRA DELL’ARCHEO CLUB A SIPONTO

LE ERBE, quelle che nascono spontaneamente sulla terra, hanno da sempre costituito un riferimento importantissimo per la cura di svariate malattie. Le

Lucera unica candidata pugliese a capitale italiana della cultura: rappresenterà l’intera area dei Monti Dauni
IL MESSAGGIO DI PASQUA DI MONSIGNOR FRANCO MOSCONE
«Vieni a studiare in Puglia», la proposta dell’Uniba: qui rette più basse

LE ERBE, quelle che nascono spontaneamente sulla terra, hanno da sempre costituito un riferimento importantissimo per la cura di svariate malattie. Le loro proprietà curative erano conosciute e utilizzate dagli egizi sin dal 1500 a.C. Largo uso se ne facevano nell’antica Grecia e nell’antica Roma. La farmacopea ancora oggi ricorre largamente alle erbe: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa sette mila composti medici derivano dalle piante. Insomma, le piante non solo belle a vedersi, ma anche curative per l’uomo. Un patrimonio naturale di grande interesse e utilità ai più sconosciuto.
A COLMARE una lacuna quanto meno culturale sul mondo delle erbe medicinali, ci ha pensato l’Archeo club di Siponto, il sodalizio presieduto dal dinamico Aldo Caroleo coadiuvato da uno stuolo di simpatizzanti, che da anni va ideando e realizzando attività ed eventi pubblici <mirati – spiega Caroleo – alla rivalutazione di una Siponto completamente abbandonata quando per le sue peculiarità naturalistiche, paesaggistiche, storiche dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Manfredonia>.
PER QUESTA primavera Caroleo ha organizzato una mostra straordinaria dall’esplicativo e invitante tema <Archeo Medicina le piante medicinali della Daunia tra storia e tradizione>. Allestita nei locali adiacenti alla chiesa Santa Maria Regina, la mostra offre un consistente erbario di esemplari di piante con proprietà medicinali del territorio Daunio la maggior parte utilizzate per gli usi curativi più disparati dalle popolazioni passate.
<OGNI ESEMPLARE esposto – illustra Caroleo – è corredato da una scheda informativa sulla pianta stessa, sui suoi principi attivi, sulle caratteristiche botaniche, sul loro riconoscimento, sugli usi terapeutici antichi e moderni, e tanto altro>. Ma non solo un campionario di erbe: sono esposti alla consultazione testi di erboristeria e di medicina popolare, della storia della medicina e delle piante medicinali dall’antico Egitto ai giorni nostri. Una sezione della mostra è riservata alla presentazione di prodotti estratti dalle piante, come cosmetici naturali, profumi, liquori, aceti aromatici, mosti.
<UNA VARIETA’ di piante – annota Caroleo – che potrebbero essere lo spunto per produzioni tipiche da piante autoctone come ad esempio il carrubo, il fico d’india, la calendula eccetera>. Non manca il <Giardino dei semplici> ove poter osservare, sia pure attraverso uno stereoscopio, in modo particolareggiato le varie parti di una pianta (foglie, fiori, eccetera), per introdursi nel meraviglioso mondo nascosto della sterminata natura delle piante. A corredo e a memoria della storia plurimillenaria di Siponto sono disposte una serie di ceramiche daunie prodotte dalla ceramista Angela Quitadamo.
UNA FANTASTICA avventura, in definitiva, in un mondo nel quale siamo immersi ma che conosciamo poco o niente. Una lacuna che potremmo in parte colmare grazie alla iniziativa dell’Archeo club Siponto, col quale hanno collaborato la parrocchia Santa Maria Regina, la ricostituita Associazione “Pro Sipontum”, lo Sporting club Siponto, il Museo etnografico “Michele Melillo”, l’Argos Hippium, il Centro di igiene mentale “Alda Merini” e Psychè.
LA MOSTRA è aperta fino a tutto il primo maggio con orari 10/13 e 17/20; il 26, 29 e 30 su prenotazione al 338 44 85 344
Michele Apollonio
Nessuna descrizione della foto disponibile.

COMMENTI

WORDPRESS: 0