Inizialmente accusati di tentato omicidio aggravato, furono condannati per lesioni, aggravate da uso di arma e per le più persone riunite. A segui
Inizialmente accusati di tentato omicidio aggravato, furono condannati per lesioni, aggravate da uso di arma e per le più persone riunite. A seguito del risarcimento della vittima, che non partecipò al processo, il reato per i fratelli Michele e Marco Vaira, rispettivamente di 28 e 20 anni, fu derubricato. I due furono arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver tentato di uccidere Riccardo Stuppiello, 27 anni con una coltellata. Quest’ultimo fu pugnalato la sera del 3 ottobre 2016 nei pressi del bar “Coppa di Cuoco”, nel centro di Mattinata.
In primo grado il Tribunale di Foggia, sezione collegiale, con sentenza del 24 maggio 2017 aveva già derubricato il reato di tentato omicidio aggravato dall’uso di armi a lesioni semplici aggravate condannando i due Vaira a 3 anni e 2 mesi di reclusione.
Ieri, in Corte di appello a Bari, prima sezione, ai due imputati è stata ulteriormente ridotta la pena ad anni 2 mesi 2. Il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche ad entrambi in quanto gli stessi imputati avevano anche integralmente risarcito economicamente la persona offesa, assistita dall’avvocato Pierpaolo Fischetti. Soddisfatto della sentenza il legale dei Vaira, l’avvocato Michele Arena: “La vicenda è stata ricondotta nel giusto alveo anche sotto il profilo sanzionatorio”.
COMMENTI