ISOLA PEDONALE A MATTINATA, I CITTADINI NON CI STANNO. FIRME CONTRO LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE PREFETTIZIA

                      Sull’isola pedonale – decisa dalla t

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Sull’isola pedonale – decisa dalla troika prefettizia che guida il Comune di Mattinata dopo lo scioglimento per mafia di dieci mesi fa (decreto del Presidente della Repubblica del 19 marzo 2018) – si accende il dibattito politico locale. Al varo della fase sperimentale durata quasi un mese (dal 17 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019) dello stop H24 del transito dei veicoli su corso Matino (il “salotto” del paesino, che va da via Battisti a via Martiri di Via Fani) decisa dalla commissione straordinaria nel novembre 2018, oggi arriva una corposa raccolta firme (850 distribuiti su 42 fogli) di cittadini e commercianti che chiedono ai commissari di “rivedere il tutto”. La richiesta nasce dal fatto che la fase sperimentale appena terminata, in base alle idee dei commissari, dovrebbe essere propedeutica ad una successiva fase da ripetere nel periodo estivo. Da qui la ferma presa di posizione del comitato cittadino -composto anche da commercianti – il quale oltre ad avviare una petizione – “No all’isola pedonale, firma anche tu” – ha inoltrato alla commissione straordinaria – c’è stato un incontro al quale ha partecipato anche la Confcommercio- anche una nota contenente l’elenco delle problematiche riscontrate al termine dei 28 giorni di sperimentazione. Quali? “Ridotta qualità di vita dei cittadini, in quanto si è riscontrato un notevole aumento del traffico e di conseguenza dell’inquinamento in vie considerate alternative come riferito da cittadini ivi residenti con notevole riduzione dei livelli di sicurezza; impossibilità da parte di diversi soggetti (disabili, anziani, donne in gravidanza, etc.) a raggiungere diversi pubblici servizi; impossibilità a parcheggiare e a transitare anche nelle zone non interessate dal provvedimento; scarso afflusso pedonale durante gli orari della ZTL, se si escludono i giorni festivi, diversamente da come si pensava; notevoli disagi sia dal punto di vista economico che logistico per i commercianti, se si escludono alcune rarissime eccezioni, direttamente ed indirettamente interessati dal provvedimento; lamentele riguardanti la difficoltosa viabilità alternativa anche da parte di ospiti presenti nel periodo in questione”. In sintesi per il comitato cittadino “pedonalizzare corso Matino non è il modo migliore per tutelare gli interessi dei cittadini e dei commercianti”. “La pedonalizzazione – scrivono ancora cittadini e commercianti- ha avuto successo solo in presenza di vie di pregio, con edifici monumentali e in grado di attrarre gente, strade già storicamente nate come pedonali ed assistite da ampi parcheggi di prossimità, sotterranei o su strade e piazze adiacenti: noi non abbiamo nulla di tutto ciò.” “Se si vuole creare davvero un posto sicuro per la gente (mamme con bimbi, anziani e gente che vuole semplicemente passeggiare) – è il suggerimento del comitato- perché non creare una ZTL più ampia”. A tale scopo -è il suggerimento finale- perché non affidare “ad un tecnico esperto e specializzato in materia l’incarico di redigere un piano generale di viabilità che coinvolga tutto il paese e che tenga in considerazione le esigenze di tutti per tutelare gli interessi e le ragioni di ognuno”.

Francesco Trotta

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