Il governatore pugliese e l'assessore regionale al bilancio sottolineano la loro ferma contrarietà alla realizzazione dell'impianto Gpl da 60 milioni
Il governatore pugliese e l’assessore regionale al bilancio sottolineano la loro ferma contrarietà alla realizzazione dell’impianto Gpl da 60 milioni di litri da parte della società napoletana partecipata dai petrolieri
Il MISE (Ministero Sviluppo Economico), al termine della conferenza di servizio tenuta a Roma il 5 dicembre scorso, ha chiesto alla Regione Puglia, che al tavolo tecnico non era presente, di risolvere la contraddizione tra il VIA (Valutazione d’Impatto) positivo rilasciato dall’allora governo di Nichi Vendola e un provvedimento contrario delle politiche ambientali regionali.
La Regione Puglia, quindi, dovrà ora far conoscere il proprio parere definitivo sull’impianto al Ministero retto da Luigi Di Maio. Se la Regione dovesse decidere di non esprimersi, la partita passerebbe al Consiglio dei Ministri dove sarà possibile definire se quell’impianto è o no d’interesse strategico per il nostro Paese. Ma i 5 Stelle hanno ribadito la contrarietà, anche dei propri ministri, all’ecomostro contro cui Di Maio venne a fare una battaglia referendaria nel 2016.
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