Secondo appuntamento del Rotary club di Manfredonia dedicato alla progettualità turistico culturale del territorio. Giovedì 8 novembre alle ore 17,3
Secondo appuntamento del Rotary club di Manfredonia dedicato alla progettualità turistico culturale del territorio. Giovedì 8 novembre alle ore 17,30 in Aula Consiliare di Palazzo san Domenico il Rotary club di Manfredonia, con il presidente Andrea Pacilli, presenterà la conferenza pubblica dedicata alla possibilità di mettere in rete i tre grandi tesori archeologico/culturali del nostro territorio.
Dopo la giornata dedicata alla proposta pubblica per la candidatura delle Stele Daunie a patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, il giorno 8 novembre il Rotary club di Manfredonia ritorna sulla progettualità turistico culturale con un’altra manifestazione pubblica. In aula consiliare, alle 17,30, i relatori aggiorneranno circa lo stato dell’arte delle progettualità relative alla valorizzazione dei tre grandi tesori, agli unicum, di cui il territorio dispone: Stele daunie, Coppa Nevigata e Grotta Scaloria.
Se nella manifestazione del 3 ottobre era stata fatta la proposta di candidare le stele daunie a patrimonio Unesco, nella giornata dell’8 si aggiornerà sulle procedure che riguardano questo percorso complesso e difficile. Parimenti si prospetterà la possibilità di mettere a frutto in una specie di rete gli altri due tesori di Coppa Nevigata e Grotta Scaloria.
Se le stele sono custodite nel museo nazionale del Castello Svevo Angioino Aragonese di Manfredonia, chiuso da 4 anni, chiusura che impedisce da 4 anni di visitare la collezione delle stele inaugurata nel 2011, Coppa Nevigata e Grotta Scaloria sono tutte da valorizzare. Coppa Nevigata, sito ininterrottamente frequentato dal Neolitico all’età del ferro, sviluppato soprattutto nell’età del Bronzo, è studiato dall’equipe dell’Università la Sapienza del professor Alberto Cazzella. Il sito insiste sul terreno di una masseria tuttora privata ed è impossibile da visitare e soprattutto non allestito come visitabile. Grotta Scaloria, studiata dall’Istituto italiano di Archeologia Sperimentale di Genova, dall’equipe della dottoressa Isetti, è un sito neolitico di enorme importanza che raccoglie il famoso “culto delle acque” ed altri di recente scoperta. Anche Scaloria non solo non è fruibile ma si dibatte in difficolta costanti relative alla possibilità di trovare fondi che ne consentano lo studio.
Il giorno 8, il presidente del Rotary club di Manfredonia, Andrea Pacilli, aggiornerà circa la proposta candidatura Unesco delle stele daunie, proponendo fra le altre cose l’adesione pubblica al protocollo d’intesa che raccolga tutti gli enti, le istituzioni, le associazioni e i privati cittadini che vogliano sostenere il progetto e, insieme all’avvocato D’Onofrio, prospetteranno le necessità di mettere in rete tali tesori tramite una valorizzazione complessiva di essi.
L’avvocato Enzo D’Onofrio, nome storico del turismo di Capitanata (già direttore Azienda Autonoma del Turismo e Apt, e console del Touring Club), illustrerà il concetto di “tesori ritrovati” e nello specifico illustrerà le possibilità di valorizzazione prospettate dal professor Cazzella circa Coppa Nevigata.
La dottoressa Eugenia Isetti, racconterà invece di Grotta Scaloria e delle novità circa il progetto di recupero e valorizzazione da lei già proposto; la dottoressa Isetti fa sapere che ci saranno novità interessanti. Da ricordare che la Isetti sta promuovendo una raccolta fondi per lo studio di Grotta Scaloria attraverso la vendita di acquerelli dell’artista genovese Boero, tramite una mostra allestita nel chiostro di Palazzo san Domenico, alla quale si invitano i cittadini a partecipare.
Nel complesso, questa la visione che il Rotary club di Manfredonia, con tutti gli amici che stanno partecipando, vuole comunicare: i beni culturali (artistici, archeologici, monumentali, enogastronomici, letterari, ecc.) non hanno valenza solo perché culturali, ma anche perché possono svolgere un ruolo fortemente economico e produttivo mediante la loro valorizzazione, per alimentare quel turismo culturale che è la vera fonte di ricchezza del nostro Paese e del nostro territorio daunio e sipontino. Manfredonia e il territorio hanno delle ricchezze inestimabili che necessitano solamente di essere messe a frutto. Se vuole risorgere, il nostro territorio deve lavorare per questo.
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