La vicenda è alquanto singolare e per certi versi assurda, riguarda abusi edilizi sulla piana di Mattinata, precisamente in località Punta Grugno, dov
La vicenda è alquanto singolare e per certi versi assurda, riguarda abusi edilizi sulla piana di Mattinata, precisamente in località Punta Grugno, dove addirittura in spregio a qualsiasi elementare norma giuridica, si costruiscono manufatti senza alcuna autorizzazione o parere di sorta, creando una scalinata che va all’interno di un lido balneare e quindi sul demanio marittimo.
Lo hanno rilevato gli agenti dei carabinieri forestali del pronto intervento 1515, su segnalazione telefonica di qualche bagnante, evidentemente sconcertato da tanto ardire e strafottenza, i quali prontamente hanno inviato l’incartamento delle loro constatazioni e il relativo fascicolo fotografico al competente ufficio superiore del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente (CTA) di Monte Sant’Angelo: dove pare però le carte si siano arenate.
Il motivo di tale ritardo forse sarà dettato dall’interessamento di un ispettore di polizia in servizio alla polizia stradale di Foggia, con evidenti e diretti interessi nell’avvenimento, il quale avrebbe più volte fatto pressioni presso i carabinieri forestali. Addirittura a voce alta, con forte accento mattinatese, avrebbe esclamato, come si legge in denuncia: “…Tu non hai capito ancora niente. Tu te ne vai dietro a quelli che portano la mia divisa e che sono amici tuoi e ti mangi tutti i maccheroni che dicono, ma ti avverto e te lo dico da superiore di grado, i maccheroni prima o poi vanno di traverso e ti strozzi“.
Ad oggi le opere abusive riferite sono ancora lì.
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