In previsione della conferenza dei servizi che si terrà il prossimo 4 settembre, presso il MISE, in merito al rilascio delle autorizzazioni a proceder
In previsione della conferenza dei servizi che si terrà il prossimo 4 settembre, presso il MISE, in merito al rilascio delle autorizzazioni a procedere per Energas, il Partito Democratico di Manfredonia ribadisce ancora una volta la sua contrarietà all’installazione dell’impianto di deposito GPL.
Consapevole dei rischi che comporterebbe per la salute pubblica dell’intera città – comprovati da diverse relazioni tecniche che sono state presentate e dibattute nel corso degli anni -, persiste in maniera preponderante quello che è stato l’esito del referendum consultivo comunale dello scorso 13 novembre 2016. Un passaggio referendario che ha visto la mobilitazione dell’intera città, circostanza che è culminata con il chiaro risultato contrario all’installazione del maxi deposito costiero di GPL.
Numerosi furono i protagonisti che si schierarono al nostro fianco, dalle associazioni ai partiti, passando per la netta posizione del Movimento 5 Stelle Manfredonia. A quest’ultimo rivolgiamo le nostre parole cariche di attenzione e responsabilità nei confronti dell’intera comunità. Nonostante la contrarietà espressa dalla popolazione, le manifestazioni di dissenso e gli incontri con i tecnici tenuti nel corso degli anni, la decisione di procedere al rilascio delle autorizzazioni per la costruzione degli impianti Energas spetta esclusivamente al Ministero dello Sviluppo Economico, guidato da Luigi Di Maio, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e leader politico del M5S. A voi, in quanto rappresentanti di una delle due forze politiche di governo, il compito di contrastare l’eventuale decisione favorevole da parte del MiSE in merito alla costruzione degli impianti.
Più volte siamo stati tacciati di doppiogiochisti al soldo delle grandi società, più volte avete dubitato del nostro impegno. Oggi, invece, non è più il tempo delle esternazioni prive di alcun fondamento. Oggi è arrivata l’ora di impegnarsi in prima persona e fare gli interessi della città, preservando la salute e l’ambiente.
La prossima conferenza dei servizi potrebbe anche essere l’ultima, se solo il Ministro dello Sviluppo Economico si esprimesse contrario alla costruzione degli impianti Energas. Tutto è nelle sue mani.
Quanto invece alla situazione sulle bonifiche dell’ex Enichem attuate dalla Syndial, il cui tavolo tecnico si terrà il prossimo 5 settembre sempre presso gli uffici del MiSE, il Partito Democratico di Manfredonia tiene a riconfermare la sua posizione in merito alla delocalizzazione dei rifiuti tossici collocati all’interno dell’Isola 16, precisando la propria contrarietà alla procedura che vedrebbe i rifiuti incapsulati e isolati direttamente sul suolo. Andrebbero smaltiti tramite le procedure previste dalla legge, evitando così di lasciare nei terreni inquinati una nuova bomba ad orologeria.
È in gioco il nostro futuro e quello delle future generazioni. Oggi la nostra comunità merita il meglio, e questo ci spetta di diritto dopo quanto subito in passato da un’ industrializzazione selvaggia e incompatibile con l’ambiente e la salute dei cittadini. Oggi per Manfredonia vogliamo un altro sviluppo.
#NOENERGAS
(Nota stampa Pd Manfredonia, 30 agosto 2018)
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