Divieto di balneazione nei pressi della foce del Candelaro

E’ stata appena pubblicata, sull’Albo pretorio della Città di Manfredonia, l’ordinanza con la quale si dispone il divieto di balneazione temporaneo in

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E’ stata appena pubblicata, sull’Albo pretorio della Città di Manfredonia, l’ordinanza con la quale si dispone il divieto di balneazione temporaneo in cinque tratti di mare qui, di seguito, elencati: “Area lavorativo Forestale”, “Aeronautica Militare”, “Canale Acque alte 30 mt Sn”, “Foce fiume Candelaro 300 mt Dx”, “800 m. Sx Foce Torr. Candelaro Vso P.69”. Per maggiore chiarezza, parliamo dei tratti corrispondenti alle acque a 300 metri, a destra, della foce del Candelaro fino alla zona lido del Sole (incluso) e la zona antistante il lido Nettuno.

La ragione del divieto temporaneo è dovuta all’ARPA Puglia che, monitorando tutte le aree di balneazione, ha comunicato al nostro Comune, in data odierna, il superamento dei valori limite per i parametri escheriacoli ed enterococchi intestinali, nei punti di monitoraggio summenzionati.

Le verifiche dell’ARPA Puglia sono state espressamente richieste dall’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato all’Ambiente, il 9 agosto scorso, allorquando l’assessora Starace scriveva che “in considerazione dei numerosi superamenti dei valori limite allo scarico dell’impianto di depurazione cittadino, comunicateci dall’ARPA di Foggia, e attesa la vicinanza del punto di scarico del depuratore alla foce del Candelaro, si chiede di valutare l’opportunità di incrementare le frequenze di campionamento delle acque di balneazione nei punti interessati”. L’ARPA rispondeva, assicurando che “lo specifico monitoraggio realizzato nell’ultimo mese di luglio 2018 non ha evidenziato criticità”.

Ora, invece, il superamento dei valori in oggetto. Già domani, comunque, i tecnici dell’ARPA effettueranno nuovi campionamenti nelle zone interessate e, di conseguenza, forniremo tutti gli aggiornamenti necessari, quando vi saranno novità.

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