Ci saranno 750mila euro a disposizione per ripulire i fondali delle Isole Tremiti dalle bombe abbandonate. Il Consiglio regionale ha dato il via libe
Ci saranno 750mila euro a disposizione per ripulire i fondali delle Isole Tremiti dalle bombe abbandonate. Il Consiglio regionale ha dato il via libera a un mio emendamento che prevede risorse finanziarie adeguate per ripulire i fondali delle Isole Tremiti dagli ordigni bellici abbandonati». Lo sostiene il presidente del gruppo consiliare pugliese de I Popolari, Napoleone Cera, dopo l’approvazione, ieri in aula, dei provvedimenti di rendiconto di gestione 2017 e di assestamento e variazione di bilancio 2018 e pluriennale 2018-2020.
«Il tratto di mare interessato, pienamente inserito nell’area marina protetta, vede – spiega – la presenza di numerosi ordigni bellici, risalenti alla Seconda guerra mondiale, che per effetto del tempo, rilasciano sostanze chimiche dannose per l’ambiente. Il mio emendamento impegna la Regione Puglia a garantire le adeguate risorse finanziarie, che consentiranno alla Marina Militare di approntare le necessarie operazioni di recupero dei residuati bellici». «Prima di tutto – rileva -, come illustrato dal segretariato generale della Difesa, sarà necessario effettuare una puntuale mappatura del posizionamento degli ordigni, così da garantire la massima efficacia alle attività di immersione e recupero, affidate al Nucleo SDAI di Ancona.
Quest’ultima attività non sarà coperta dal finanziamento regionale, visto che l’intervento degli uomini del Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI), rientra tra le attività istituzionali». «Ora – conclude – bisognerà attivare, supportati dalla funzione di raccordo della Prefettura di Foggia, tutte le procedure per garantire tempi rapidi e messa in sicurezza della riserva marina tremitese».
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