“LA MESSINSCENA DI RICCARDI”

Se l’incoerenza potesse materializzarsi assumerebbe le sembianze del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. In realtà tutte le sue azioni hanno una d

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Se l’incoerenza potesse materializzarsi assumerebbe le sembianze del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. In realtà tutte le sue azioni hanno una doppia lettura, e la più maliziosa, quasi sempre, è quella reale.

Nell’ultima “Opera Buffa”, alzi la mano chi davvero aveva creduto alle dimissioni del primo cittadino sipontino. Esse erano solo una necessaria sceneggiata, che l’abile “Sapera”* del golfo ha offerto ai consiglieri di maggioranza (leoni nei propositi della vigilia ed agnelli nell’espressione del voto) che, in cambio dell’approvazione del “Consuntivo 2017”, si erano, probabilmente, illusi di poter ottenere qualcosa.

Ma, come la storia del suo “governo” insegna, Riccardi continua imperterrito nel personale disegno in cui professa amore per quella città che lui, assieme alla sua amministrazione, ha precipitato in una situazione buia ed indecorosa. Per tacere delle acque più tranquille verso cui vorrebbe traghettare i cittadini. Vista l’incapacità amministrativa palesata, ci verrebbe da dire:”Grazie, ma anche NO!”.

Certo qualche mal di pancia all’interno della maggioranza c’è stato. Ma, tra non molto, vedremo quanto “granitiche” saranno le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Prencipe, a seguito della conferenza stampa tenuta dal sindaco qualche giorno fa.

Nel prossimo consiglio comunale di fine luglio, quando dovranno essere approvati gli “Equilibri di Bilancio”, lo spettacolo della maggioranza potrebbe offrire un’altra prova attoriale, del genere “Face of brass”**.

 

Anche la questione ASI contribuisce ad evidenziare la smisurata arroganza di colui che si sente al di sopra delle umane leggi.

Il sindaco Riccardi, nonostante stia illegittimamente disattendendo le due chiarissime delibere di inconferibilità dell’incarico di Presidente ASI Foggia, abbondantemente argomentate e descritte da parte dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione, ricordiamolo) – inspiegabilmente “spalleggiato e coperto” da chi, invece, dovrebbe semplicemente applicare quanto deliberato (geom. Michelangelo Marseglia – RCPT ASI Foggia) e dal C.d.A. dell’ASI Foggia, escluso il dimissionario dott. Porreca – si permette di accusare l’ANAC di “abuso di potere”. Si scaglia, cioè, contro un Organo di Controllo “reo” di aver esercitato, in maniera legittima e appropriata, il compito per cui è stato istituito.

I danni causati da questo suo comportamento irresponsabile sono già rilevanti.

 

Noi del Movimento 5 Stelle di Manfredonia abbiamo sollecitato reiteratamente, tra gli altri, l’intervento del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e, prossimamente, inviteremo anche il Vice Presidente della Giunta Regionale, Antonio Nunziante, ad esprimersi ed agire per quanto di loro competenza.

Qualora non dovessimo ricevere riscontri a breve termine, ci rivolgeremo nuovamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia,affinchè valuti i risvolti penali di questa incredibile vicenda

Siamo, infine, a completa disposizione per spiegare le “Delibere” dell’ANAC a chi non le avesse comprese appieno.

 

Legenda:

*Sapera: Membro della tribù dei Saperas (Incantatori di serpenti)

**Face of brass: Faccia di bronzo

 

MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA
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