Dieci pescherecci, stamattina nel porto di Manfredonia, hanno portato a riva i rifiuti raccolti in mare durante la nottata di pesca. Rifiuti che verr
Dieci pescherecci, stamattina nel porto di Manfredonia, hanno portato a riva i rifiuti raccolti in mare durante la nottata di pesca. Rifiuti che verranno sottoposti a un primo monitoraggio direttamente al porto, prima di essere conferiti in modo idoneo per la caratterizzazione. Questa iniziativa, svolta nell’ambito di Clean Sea Life, progetto cofinanziato dall’Unione Europea, è stata realizzata grazie all’importante collaborazione con il Comune di Manfredonia, la Capitaneria di Porto di Manfredonia e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Grazie alla sinergia con le istituzioni locali sarà possibile raccogliere informazioni sulla natura e quantità di rifiuti presenti sui fondali e mettere a punto un sistema per la loro gestione e smaltimento.
I rifiuti marini sono una delle principali emergenze ambientali del nostro tempo. La ‘pesca di rifiuti’ è una pratica ampiamente sperimentata con successo nel Nord Europa, ma in Italia l’assenza di norme e procedure specifiche impedisce che questo tipo di attività si svolga regolarmente: in assenza di una filiera a terra che ne assicuri lo smaltimento, i copertoni, bidoni, bottiglie, reti abbandonate e sacchi di plastica che finiscono nelle reti, vengono spesso rigettati in mare.
Dopo analoghe attività promosse nell’ambito di Clean Sea Life a Porto Torres, Rimini e San Benedetto, le giornate di Fishing for litter dell’estate 2018 si sono conclude proprio oggi a Manfredonia, in attesa di essere replicate nei prossimi anni nelle stesse località.
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