La campagna Spiagge e Fondali puliti - Clean up the Med di Legambiente è pronta per il week-end di grande pulizia degli arenili e delle spiagge. Dal 2
La campagna Spiagge e Fondali puliti – Clean up the Med di Legambiente è pronta per il week-end di grande pulizia degli arenili e delle spiagge. Dal 25 al 27 maggio tante le iniziative in Puglia che vedranno scendere in campo volontari di tutte le età pronti a ripulire gli arenili dai rifiuti spiaggiati per ribadire, insieme a Legambiente, «l’importanza di una maggiore tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino».
I dati raccolti da Legambiente Puglia in vista di Spiagge e Fondali puliti – Clean Up the Med – e presentati questa mattina in conferenza stampa da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Vito Bruno, direttore generale Arpa Puglia, Contrammiraglio Giuseppe Meli, direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica, Domenico Vitto, presidente Anci Puglia, e Antonio Fentini, sindaco Isole Tremiti – confermano anche quest’anno una situazione critica per molti arenili: sulle 6 spiagge monitorate in Puglia, ovvero spiaggia Parco Cimino a Taranto, spiagge Marchese, Mirante, D’Ayala, e Piri Piri a Maruggio, e la spiaggia sulla litoranea Pietro Mennea a Barletta, per un totale di 54.400 metri quadri, sono stati trovati una media di 516 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia per un totale di 3093 rifiuti. Dato confermato anche nelle 10 aree costiere monitorate da Arpa Puglia. La plastica resta il materiale più presente nei litorali pugliesi, con il 92% degli oggetti rinvenuti sulle 6 spiagge monitorate dai circoli di Legambiente Puglia, carta e cartone, vetro e ceramica e metallo costituiscono meno del 6% dei rifiuti trovati. Nella top ten dei rifiuti, tappi e bottiglie di plastica, stoviglie e bicchieri monouso, cotton fioc e reti per la coltivazione dei mitili sono gli oggetti più presenti sulle spiagge pugliesi.
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