Pesce fresco ma senza «bollino» finisce nelle mense della Caritas

Una tonnellata e mezzo di pesce fresco ma privo di documentazione è stato sequestrato e donato alle mense della Caritas della Guardia costiera nell'am

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Una tonnellata e mezzo di pesce fresco ma privo di documentazione è stato sequestrato e donato alle mense della Caritas della Guardia costiera nell’ambito di una operazione su tutto il territorio regionale. Il pesce sequestrato, per l’esattezza 1.513 chili, privo di rintracciabilità, è stato scoperto a bordo di un furgone proveniente da Mazara del Vallo. Il pesce, dopo il controllo veterinario è stato donato alle mense Caritas di Bari e Bitonto.

Nell’ambito della stessa operazione sono stati sequestrati 2.000 ricci a Manfredonia e 1.200 a Bari rispettivamente ad un pescatore sportivo, ad una pescheria e a un noto ristoratore del centro cittadino. In questo caso il prodotto è stato rigettato in mare perché ancora vivo. Il sequestro di ricci è stato effettuato in applicazione del Decreto Ministeriale 12 gennaio 1995 che stabilisce il divieto di cattura per i pescatori sia sportivi che professionali dal 1 maggio al 30 giugno.

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